Giovedì 18 Aprile 2024

Il futuro abita nelle aree urbane rigenerate

Il futuro abita nelle aree urbane rigenerate

Il futuro abita nelle aree urbane rigenerate

ABITARE nel futuro è stato a lungo un privilegio per pochi. Ora non è più così: l’emergenza diffusa, soprattutto nelle grandi città, è quella di realizzare abitazioni sempre più efficienti sul piano ambientale e convenienti su quello economico. E i primi esempi di urbanistica ‘affordable’ stanno prendendo corpo a Milano. Qui sta sviluppando i propri progetti Planet Smart City, una società nata nel 2015 ad opera di professionisti italiani e ora basata a Londra. La sua mission è quella della rigenerazione di aree urbane con il recupero di costruzioni esistenti o la realizzazione di nuovi complessi. Planet è partita con una raccolta di 190 milioni di dollari effettuata tra 341 investitori privati o istituzionali, in questi anni ha esteso la propria rete a molti Paesi (Stati Uniti, India, Brasile) realizzando oltre 10mila unità immobiliari in 11 diversi progetti. Nei piani della società c’è l’obiettivo di vendere 45mila unità abitative entro il 2025. Un target ambizioso che però sembra confortato dai numeri: "L’anno scorso abbiamo conseguito ricavi per 100 milioni – spiega il Ceo Gianni Savio – il doppio dei 52 incassati nel 2020". Il giro d’affari comprende l’Italia.

A Milano la strategia della società si articola coerentemente nei suoi due rami, uno di affiancamento alle società costruttrici per la realizzazione di nuovo quartieri e la riqualificazione di aree urbane; l’altra linea di sviluppo è l’intervento in quartieri già esistenti. Fiore all’occhiello del primo tipo di progetti sarà l’area dell’ex Macello di viale Molise o mercato del Bestiame, a Porta Vittoria, una spazio di pregio sia per la vicinanza col centro sia per la sua storia centenaria della quale rimangono segni architettonici inconfondibili, come la storica Borsa delle carni. Il progetto dell’ex Macello è appena agli inizi, mentre dello stesso genere è la realizzazione di un quartiere modello a Merezzate, un borgo dell’area di Rogoredo, dove sono sorte 600 unità abitative in gran parte destinate all’housing sociale. La riqualificazione dell’esistente, è avvenuta invece nel Quartiere Giardino di Cesano Boscone, alla periferia Ovest del capoluogo lombardo. Partiamo proprio da qui per raccontare in cosa consistono in concreto i servizi ecosostenibili e di coesione sociale proposti da Planet.

L’esperimento del Quartiere Giardino – un complesso con 1.500 appartamenti e 4.500 residenti –, inizia nel 2018. Accanto al risanamento dei vecchi edifici anni ‘70, sono organizzati gli orti condominiali (con irrigazioni smart), il book-crossing, una biblioteca degli oggetti dove gli abitanti possono scambiarsi o prestarsi utensili. Soprattutto, sull’esempio di grandi esempi architettonici implementati soprattutto all’estero dalle archistar (un nome per tutti, un big come Antonio Citterio) vengono organizzate sale comuni che gli inquilini possono prenotare per occasioni speciali. Il risultato è di contenere gli spazi ‘privati’ delle singole case per offrire ambienti più larghi (un salone per una festa) solo quando servono. Il risparmio è dei costruttori come dei residenti. E il sistema funziona, assicura chi abita nel Quartiere Giardino. A Merezzate, le costruzioni sono stare realizzate da un operatore privato in collaborazione con la Fondazione Housing Sociale (legata a Fondazione Cariplo). Ai moderni criteri costruttivi e a sistemi avanzati di domotica qui si aggiungono servizi come la app per il monitoraggio quotidiano dei consumi di gas, luce,acqua e spese condominiali, una bacheca elettronica delle professioni che assicura (come accade anche a Cesano Boscone) uno spazio web per cercare o offrire lavoro (baby sitter, badanti, collaboratori domestici per ora, ma si pensa di allargare le categorie con dogsitter, idraulici di quartiere, elettricisti e altri artigiani). Anche qui si pensa al risparmio: su affitti e compravendite grazie all’intervento della Fondazione, e a tariffe calmierate per i professionisti che non devono spostarsi dal quartiere o magari dal palazzo.

Secondo la coordinatrice dei community manager che di quartiere, Elena Fabris, l’app, la bacheca, i corsi organizzati all’interno dei rioni modello "sono uno strumento circolare per valorizzare prossimità e buon vicinato grazie alla tecnologia". A Merezzate di Rogoredo, il web ha un ruolo fondamentale, oltre che nel monitoraggio delle spese, anche ne sistemi di sicurezza (telecamere soprattutto). Ancora, nella bacheca stanno trovando spazio gratuito i negozi di prossimità che possono raggiungere i residenti. L’operazione Macello verrà realizzata con fondi europei per il recupero di aree dismesse e l’intervento del social housing.

Planet Smart City punta anche sulla collaborazione col pubblico, in particolare con i Comuni. Dopo Milano, un esempio in questo senso potrebbe arrivare tra poco dalla Capitale: a Roma i progetti di residenze del futuro stanno partendo dalle piazze, soprattutto quelle da rivitalizzare.

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