Mercoledì 24 Aprile 2024

I Goal al 2030 nell’Agenda degli italiani

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GIUNTA a metà del suo percorso l’Agenda Onu 2030 è conosciuta dal 42% degli italiani, il 49% riconosce il logo dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e un terzo delle persone (34%) ha familiarità con entrambi. Numeri che aumentano se si amplia l’orizzonte, con il 95% dei nostri connazionali che ha sentito parlare di sviluppo sostenibile. Questo il quadro che emerge dall’indagine condotta da Ipsos per conto dell’ASviS, illustrata venerdì scorso a Roma nel corso della conferenza di presentazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile (in tutta Italia dal 4 al 20 ottobre). L’obiettivo dell’analisi – svolta su un campione di 1.200 persone – è stato quello di misurare il livello di consapevolezza e la percezione di importanza degli SDGs nella popolazione italiana, da nord a sud, di età compresa tra i 16 ed i 65 anni.

Secondo la maggior parte degli intervistati che hanno detto di conoscere il termine sviluppo sostenibile, quest’ultimo si coniuga soprattutto nell’azione che deve mettere d’accordo il sistema economico con l’ambiente (34%). Per il 18%, invece, lo sviluppo sostenibile è "ecologia e basso impatto ambientale", mentre per il 13% è "conservare le risorse naturali". In generale, solo il 13% delle persone ha fatto riferimento a principi di etica e responsabilità sociale (incluso coniugare le esigenze di oggi con quelle delle future generazioni), mentre ben l’85% ha indicato misure a favore dell’ambiente.

Nel caso dell’Agenda 2030 sono soprattutto gli studenti, seguiti dalla categoria ‘business community’, ad avere maggiore familiarità con il documento Onu. Tuttavia solo il 15% ne ha sentito parlare a scuola. La maggioranza degli intervistati ha, infatti, affermato di essere venuti a conoscenza piano d’azione Onu soprattutto tramite i social e il web, seguiti dai media tradizionali e dagli eventi sul tema. L’Obiettivo prioritario su cui indirizzare gli sforzi maggiori, tra i 17, è il Goal 13, ‘Lotta al cambiamento climatico’ (30%), seguito da Goal fortemente collegati, come il 7 sulle energie rinnovabili (29%) e il Goal 15 sulla biodiversità terrestre (26%). Dall’analisi emerge anche che per gli studenti il Goal 1 ‘Sconfiggere la povertà’ è importante tanto quanto l’Obiettivo 13 sul clima (27%), seguono poi il Goal 16 su pace, giustizia e istituzioni solide (25%) e il Goal 5 sulla parità di genere (20%).

Il 55% dei rispondenti ritiene le azioni di governo le più determinanti per il raggiungimento dell’Agenda 2030, seguono quelle delle aziende (47%), quelle individuali (42%), quelle della pubblica amministrazione (27%) e quelle del terzo settore (9%). Secondo il campione la necessità di agire sullo sviluppo sostenibile è aumentata in seguito alla pandemia per il 74% dei casi, in seguito alla guerra in Ucraina per il 75% dei casi, e in seguito alla crisi climatica per l’85% dei casi.

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