Gli obiettivi ESG nel Piano Strategico

NEL PROSSIMO quadriennio l’Italia investirà 71,8 miliardi di euro di fondi europei nella cosiddetta transizione verde e, in poco tempo, le tre dimensioni della sostenibilità – Environmental, Social e Governance (ESG) – hanno assunto un ruolo determinante nelle strategie aziendali. Anche in quelle di Fiera Milano, che ha intrapreso un percorso volto al rafforzamento degli asset legati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale degli eventi organizzati ed ospitati presso i propri quartieri fieristici e congressuali. Per questo all’interno del Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025, accanto ai tradizionali obiettivi di natura finanziaria, Fiera Milano ha incluso anche obiettivi sulle grandezze ESG.

"Siamo pienamente consapevoli del ruolo che la sostenibilità gioca anche in chiave strategica – spiega Luca Palermo (nella foto sopra a sinistra), ad e dg di Fiera Milano –. Oggi è necessario che un’impresa trovi soluzioni innovative e sostenibili che le permettano non solo di competere con successo nel contesto in cui si trova ad operare, ma anche di stabilire e mantenere un dialogo aperto e costante con i propri stakeholder". Nel quadro dell’impegno verso i temi ESG, Fiera Milano ha avviato quindi una serie di progetti. "Azioni – aggiunge Palermo – che ci consentiranno di individuare un percorso di crescita continuo anche in ottica di medio-lungo termine, in linea con le sfide internazionali delineate a livello comunitario dall’Ue".

"Puntare su nuovi modelli ESG vuol dire, in primis, considerare in modo corretto gli stakeholder da inserire nel modello di creazione di valore sostenibile – sottolinea Andrea Maldi (nella foto sopra a destra), Cfo di Fiera Milano –. Quando si parla di strategie sostenibili bisogna sempre tenere ben presenti i tre asset principali che caratterizzano il mondo ESG. In primo luogo, quindi, nell’ambito del contesto ambientale, credo che il risultato principale da raggiungere per un’organizzazione di qualunque tipo sia quello di produrre zero emissioni. In secondo luogo, poi, nell’ambito Social, ovvero tutto ciò che riguarda la community, il territorio e gli stakeholder interni, è necessario porre grande attenzione a tematiche come il gender gap e lo Human capital". Infine, conclude Maldi "il terzo aspetto da considerare è quello della Governance, ovvero l’amministrazione consapevole e coscienziosa della propria organizzazione".

A. Pe.

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