Giovedì 18 Aprile 2024

"Esprinet punta sul noleggio di tecnologia"

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FORNIRE tecnologia eccellente a un costo conveniente ed erogare servizi di ottimo livello ai clienti. E’ la mission che rappresenta la stella polare del gruppo Esprinet (nella foto a destra, la sede di Vimercate), come evidenzia il suo ad, Alessandro Cattani (nella foto a sinistra). Si tratta del più grande distributore di tecnologia nel Sud Europa (Italia, Spagna e Portogallo), quarto in Europa e fra i primi dieci nel mondo, con un’offerta completa di consulenza, sicurezza informatica, servizi e prodotti in vendita o a noleggio. Dimenticate, però, l’idea di una tecnologia asettica, fredda e lontana dagli esseri umani. "La tecnologia – sottolinea Cattani – deve pensare anche alle persone, vero motore dell’esistenza di qualsiasi mercato e in particolare di quello tecnologico".

Il vostro obiettivo è fornire una tecnologia vicina alle persone e alle imprese, ci state riuscendo?

"Sì. Stiamo riuscendo a spiegare questa visione alle persone e alle aziende. Attraverso la tecnologia, possiamo migliorare il loro lavoro, i servizi e le forniture, il tutto a prezzi competitivi anche con i grandi colossi".

Si inserisce in quest’ottica l’ingresso di Esprinet nel segmento del renting, dell’affitto, di tecnologia?

"Sì. Il renting, il noleggio di tecnologia, rappresenta un’opportunità per il gruppo non solo in termini di aumento della redditività, ma perché consente di rafforzare il livello di servizio erogato e la cooperazione con fornitori e rivenditori".

In cosa consiste il noleggio?

"Le aziende che comprano apparecchiature e sistemi informatici, dopo quattro, cinque anni li buttano e li sostituiscono, alimentando così l’inquinamento. Se invece che comprare, noleggiassero la tecnologia, attraverso un canone tutto incluso (installazione, manutenzione, sostituzione), ne avrebbero innanzitutto un vantaggio di maggiore flessibilità, potendo aumentare o diminuire il parco informatico a seconda del personale. In più, a fine ciclo, le apparecchiature non verrebbero buttate via. Nel noleggio, infatti, è previsto anche il ritiro, per poter ricondizionare la tecnologia e rivenderla come usato garantito a società più piccole o aiutare il terzo settore. È assicurato anche lo smaltimento del rifiuto tecnologico. Il tutto in una logica di maggiore sostenibilità".

Come sono i primi riscontri?

"Molto positivi. Abbiamo già chiuso contratti per qualche milione di euro. Prevediamo per il 2024 un ricavo di 200 milioni solo sul noleggio, raggiungendo decine di migliaia di aziende, in particolare le pmi".

Quali sono gli obiettivi del piano industriale 2022-24?

"L’evoluzione del nostro business nel resto dell’Europa occidentale, per diventare campioni europei del settore e la crescita nella vendita di due gruppi di prodotti: le soluzioni tecnologiche avanzate (cloud, software, cyber security), anche attraverso l’acquisizione di aziende estere concorrenti, e l’accessoristica con il nostro marchio, che l’anno scorso ci ha portato 50 milioni di fatturato. Per questo motivo, abbiamo intrapreso il tentativo di acquisire la Cellularline tramite Opa, un’operazione utile a raggiungere un pubblico più ampio e differenziato".

Quali sono, invece, i traguardi economici?

"L’anno scorso abbiamo registrato 4,7 miliardi di fatturato e 86 milioni di utili operativi. L’obiettivo è arrivare a 125 milioni di utili operativi, con un aumento importante dei ricavi. Ipotizziamo di superare i 5 miliardi di giro d’affari della società, che potrà misurarsi con i grandi players".

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