Confagricoltura: salvare boschi e foreste

Confagricoltura: salvare boschi e foreste

Confagricoltura: salvare boschi e foreste

OGNI ANNO scompaiono dal Pianeta 12 milioni di ettari di foreste, con la conseguente emissione di 4,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Un dato che Confagricoltura ha ricordato in occasione della Giornata internazionale delle foreste, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza delle aree boschive. Aree che in Italia coprono circa 12 milioni di ettari, con un ritmo di crescita che nell’ultimo decennio è rimasto costante.

L’importanza delle foreste non è soltanto in funzione della tutela ambientale e delle biodiversità e della prevenzione dei rischi idrogeologici, ma anche per raggiungere i nuovi obiettivi che l’Europa si è data nel suo Green Deal. Insieme agli altri comparti, ricorda Confagri, la selvicoltura è infatti coinvolta nel piano Ue di assorbimento di 310 milioni di tonnellate di Co2 entro il 2030. Un obiettivo ambizioso, raggiungibile non solo con la tutela delle aree vincolate ma anche con una gestione efficiente delle risorse boschive attraverso i servizi ecosistemici svolti dalle aziende del comparto. Confagri ricorda che già oggi il settore forestale contribuisce a mitigare il bilancio nazionale delle emissioni attraverso i crediti di carbonio. "Attualmente — commenta Enrico Allasia il presidente della Federazione nazionale di prodotto delle risorse boschive di Confagricoltura — l’Italia utilizza soltanto il 30% del proprio patrimonio boschivo. Il 70% del nostro fabbisogno interno è coperto dall’importazione di legname. È questo il primo gap a cui dobbiamo porre rimedio per affrontare in modo serio il tema della sostenibilità ambientale. Tra gli strumenti a nostra disposizione c’è la nuova Strategia Forestale Nazionale, di cui l’Italia si è dotata di recente".

Oggi il 75% del consumo globale di materiali interessa risorse non rinnovabili e stando al rapporto, i prodotti a base di legno possono contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso il sequestro del carbonio e aiutare a evitare o a ridurre, le emissioni di gas a effetto serra associate a quei materiali di cui costituiscono un possibile sostituto, vale a dire calcestruzzo, acciaio, plastica e fibre sintetiche.

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