Giovedì 25 Aprile 2024

CASE E CITTÀ DA RIGENERARE, IN LINEA CON LA PIATTAFORMA LAUDATO SI’

Migration

DALLA TEORIA ALLA PRATICA, mediante la mobilitazione congiunta di energie fisiche e morali per salvare il nostro pianeta. È la ‘nuova vita’ della Laudato si’, la celebre enciclica di Papa Francesco pubblicata nel 2015, che dallo scorso 14 novembre è diventata una Piattaforma di Iniziative per promuovere un nuovo modello di sviluppo ed un nuovo rapporto tra l’umanità e la sua casa comune: un sito web dedicato (www.piattaformadiiniziativelaudatosì.org) racconta questa collaborazione unica tra il Vaticano, una coalizione internazionale di organizzazioni cattoliche e "tutti gli uomini e le donne di buona volontà". La Piattaforma non si limita alle enunciazioni di principio: offre, tra gli altri elementi, una guida pratica su come agire, una serie di modalità per connettersi direttamente con gli altri partecipanti e storie stimolanti di persone che stanno intraprendendo azioni responsabili e innovative per la tutela del pianeta.

Alla Piattaforma hanno aderito persone fisiche, famiglie e parrocchie – stimolate da un tour ad hoc realizzato tra le diocesi italiane – comunità religiose e istituzioni educative, centri di assistenza sanitaria e operatori economici, aziende e organizzazioni, nella consapevolezza che il tempo a disposizione per salvare il pianeta è ormai scarso. Molto interessante la declinazione che è stata data a questo impegno da Remind Filiera Immobiliare, che essendosi riconosciuta nei valori dell’enciclica ha approfondito in particolare i dieci ‘Comandamenti Verdi’ elaborati da Don Joshtrom Isaac Kureethadam, direttore dell’Istituto di Scienze Sociali e Politiche presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Gli esperti di Remind, coordinati dal presidente Paolo Crisafi, hanno individuato per ciascun ‘Comandamento’ nuove politiche che rendano più sostenibile il settore immobiliare nel nostro Paese. Attualmente le città in cui abitiamo sono infatti grandi strutture inefficienti, che consumano in eccesso acqua, materiali ed energia, inquinano l’aria che respiriamo e generano profonde distanze sociali. Secondo le stime dell’United Nations Environment Programme, gli edifici utilizzano circa il 40% dell’energia mondiale, il 25% di acqua globale, il 40% delle risorse globali ed emettono circa un terzo del totale dei gas serra. Inoltre, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’incremento delle patologie allergiche e dell’asma è direttamente correlabile a fenomeni di urbanizzazione ed alla crescente tendenza delle popolazioni occidentali a vivere oltre il 90% del tempo in ambienti chiusi.

Nasce da qui la necessità – sottolineata dagli esperti di Remind – di nuove forme di progettazione e di rigenerazione urbana che pongano al centro la vita e la dignità delle persone, contrastando le disuguaglianze sociali in ambito abitativo che la pandemia ha reso ancora più evidenti: povertà energetica, marcate differenze nella disponibilità di ambienti sani e resilienti, insufficiente disponibilità di aree adibite al benessere sociale e di infrastrutture verdi, che hanno la capacità di proteggere e persino rigenerare i sistemi naturali. Tutto ciò rappresenta un’incredibile opportunità di sviluppo e occupazione in Italia, considerato che oltre il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980 e oltre il 70% di questi sono in classe energetica G o F. Nell’articolato documento di Remind, dare concreta attuazione alla Laudato sì di Papa Francesco vuol dire anche affermare il diritto inalienabile alla bellezza in ambito immobiliare e abitativo e il dovere della sua custodia. Perché il recupero e la valorizzazione delle periferie, dei centri storici, delle aree interne e delle terre lontane – e quindi la lotta al degrado urbano e sociale – rappresentano una straordinaria occasione di riqualificazione culturale e sociale, economica e morale. È una sfida gigantesca, che può essere colta solo a patto di rovesciare il modello di urbanizzazione del Novecento. Per rimettere al centro la persona.

www.francescodelzio.it @FFDelzio

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro