Sorare, il nuovo gioco che unisce sport, fantasy game e Nft. Come funziona la piattaforma

La startup francese vale oggi oltre quattro miliardi di dollari, ma i numeri e gli utenti sono in costante aumento. Un mix tra figurine, calcio e criptovalute che ha attirato l'attenzione dei grandi sportivi: da Leo Messi a Serena Williams

Sorare

Sorare

Gli amanti del Fantacalcio ne avranno sentito parlare. Gli esperti di Fifa Ultimate Team (il videogioco targato Ea Sports) si saranno lasciati incuriosire. Per non parlare dei vecchi amanti delle figurine. Più in generale, tutti gli amanti di calcio e di ‘fanta sport’ dovrebbero conoscerlo. Sorare è il gioco che unisce realtà e tecnologia, combinando una palla che rotola (o rimbalza) alla tecnologia degli Nft e delle Blockchain.

Sorare, le origini

La piattaforma nasce nel 2018 in Francia, sviluppata da Nicolas Julia e Adrien Montfort, e negli ultimi anni ha fatto sempre più parlare di sé. Il funzionamento - almeno per alcuni intenditori - è semplice: comporre la propria fanta-squadra di cinque carte per altrettanti giocatori, acquistabili attraverso la criptovaluta Ethereum. Le squadre entrano poi in una classifica a punti che si basa sulle prestazioni reali degli atleti, in funzione di un sistema di statistiche e combinazioni basato su Opta (la più nota società di elaborazione di dati sportivi) e un massimo di 100 punti a prestazione. Fin qui, tutto abbastanza semplice per i fantacalcisti.

Le carte

Le carte possono essere comuni (quindi di numero illimitato), Limited (disponibili in mille copie), Rare (al massimo 100 copie), Super Rare (10 copie) e Uniche. Non solo calcio, si intende: Sorare è adatto anche agli appassionati di basket (sì, ci sono anche le carte dell’Nba) e baseball, nonostante la versione calcistica sia in assoluto la più gettonata. Le leghe attualmente riconosciute sono quelle dei top campionati europei e mondiali: Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga, Ligue 1, Eredivisie, J1 League (la massima serie giapponese), Major League Soccer e altri ancora.

Multimediale

Ma come si compone la propria squadra? Come detto, il sistema è basato su Ethereum e le carte sono acquistabili in Nft, quindi Token non fungibili né riproducibili: si parla di calciatori virtuali, insomma. L’iscrizione al sito è gratuita e al momento del primo accesso ogni giocatore riceve le prime cinque carte in formato comune. Si può giocare in free-to-play, ovvero senza sborsare un centesimo, ma qualora si voglia fare sul serio e spostarsi su carte a tiratura limitata, entrano in gioco le criptovalute. Le carte rilasciate da Sorare vengono acquistate tramite asta, mentre se si vuole vendere le proprie o acquistare quelle di altri player, è necessario fare un offerta diretta o tramite il sistema del ‘compra ora’. Su YouTube e sulle principali piattaforme di video sono disponibili diversi tutorial per iniziare a giocare e comprendere il funzionamento del mercato.

La piattaforma, vale miliardi

La piattaforma, come detto, ha acquistato sempre più notorietà nel tempo: secondo la holding SoftBank, che ne ha guidato il finanziamento, Sorare nel 2022 è arrivato a una valutazione di quattro miliardi di dollari, ma il numero è in crescita. Nei primi sei mesi dello scorso anno sono state scambiate oltre 150 milioni di dollari di carte (fonte Wired). Una combo letale, che unisce diversi mercati piuttosto redditizi: quello degli Nft (che nel 2022 ha visto vendite per 2,5 miliardi di dollari), delle carte sportive (oltre cinque miliardi) e dei fantasy sport, che si preannuncia saranno in grado di generare un giro di affari globale di 48 miliardi di dollari entro il 2027.

Ci ha investito anche Messi

Oltre alle partnership con le leghe, Sorare ha già guadagnato diversi sponsor e investitori tra gli sportivi più famosi del mondo: da Gerard Piquè (con tre milioni e mezzo di euro messi in campo) a Kylian Mbappe, da Leo Messi a Serena Williams, fino a Rio Ferdinand e altri ancora. Numeri e nomi che parlano da soli. E così, semplici utenti possono diventare veri e propri manager: se i giocatori della propria squadra offrono prestazioni buone o eccellenti, le carte corrispondenti aumentano di valore e i proprietari possono decidere se venderle o meno. E, magari, puntare su qualche altro nome ancora sottotono o su qualche gemma da scovare, per continuare a fare profitti. Se invece gli atleti floppano, il prezzo scende.

Come in Borsa

Qualche esempio? Per i conoscitori della Serie A, può bastarne uno: Charles De Ketelaere. L’analisi della pagina social Calciatori brutti (che partecipa a Sorare) spiega tutto: il belga nella stagione 2021-2022 con il Brugge ha ottenuto prestazioni eccellenti, tanto da finire per indossare la maglia del Milan, che gli affidato sulle spalle tutto il peso della propria trequarti. Grazie a 14 gol e 7 assist in 33 partite, e una media su Sorare di 53, la sua versione Limited era arrivata a costare 535 euro. Quella ‘Unica’? Nel febbraio 2022 ha toccato un picco di 69mila euro (no, non è uno scherzo). Poi la prima stagione in Serie A, le giocate che non ingranano e la valutazione che scende: la sua carta Limited, questo mese, è arrivata a un prezzo di appena (si fa per dire) 60 euro. Ora il fantasista potrebbe sbloccarsi, e il valore risalire, oppure no: la scelta sta ai vari manager. E chissà che non ci sia anche qualche lungimirante che ha scelto, a inizio stagione, di puntare su Khvicha Kvaratskhelia…

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