
L’ad Scornajenchi: rafforzare la presenza sui mercati globali fondamentale per sostenere le nostre ambizioni di crescita .
Soddisfare tutta la richiesta – 10 miliardi di dollari, 5 volte l’offerta – non è stato possibile. La prima emissione obbligazionaria di Snam in dollari statunitensi si è rivelata un successo. Legato a obiettivi di decarbonizzazione, articolato in tre tranche a 5, 10 e 30 anni e destinato a investitori istituzionali, il bond è stato infatti collocato per un ammontare totale di 2 miliardi di dollari (1,8 miliardi di euro) ed è la prima emissione obbligazionaria al mondo che vincola il costo del capitale alla riduzione di tutte le categorie di emissioni climalteranti (in gergo “Scope 1, 2 e 3”). "Un traguardo importante nella nostra strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento", commenta il nuovo ad Agostino Scornajenchi (in foto), secondo cui "in un contesto in cui Snam si consolida come operatore infrastrutturale nazionale e paneuropeo rafforzare la nostra presenza sui mercati globali è fondamentale per sostenere le nostre ambizioni di crescita nel lungo periodo". Sullo sfondo, la corposa politica di investimenti del Tso (12,4 miliardi di euro al 2029) e la necessità di finanziarla in ottica di transizione.
S.N.