Smart working, proroga fino al 31 dicembre: ecco chi ne ha diritto

Via libera del Senato a un emendamento del decreto Aiuti: prolungato il lavoro agile per i fragili e i genitori con figli under 14

Smart working (ImagoEconomica)

Smart working (ImagoEconomica)

Roma, 13 settembre 2022 - Lavoratori fragili genitori di figli under 14 potranno continuare a lavorare in smart working. Ad annunciarlo su Twitter è il ministro Andrea Orlando, dopo che la misura è stata inserita nel decreto legge 'Aiuti' in conversione al Senato. Il provvedimento, finora tenuto in ostaggio a causa di un mancato accordo sul Superbonus, ha avuto oggi il via libera di Palazzo Madama. 

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Proroga per fragili e genitori con figli under 14

Oltre a una serie di misure volte ad affrontare il caro energia, il nuovo decreto contiene un emendamento con la proroga del lavoro agile fino al 31 dicembre che riguarda due categorie: le persone cosiddette fragili, più a rischio di contagio Covid, e i genitori con figli minori di 14 anni. Il provvedimento, che garantiva la possibilità di lavorare da casa era scaduto il 31 luglio e non era stato rinnovato per problemi di copertura. Ora, grazie a "risorse del Ministero del lavoro", spiega il ministro Orlando, è stato reintrodotto. La misura "rappresenta un intervento fondamentale per tutelare le persone più fragili, i genitori con figli piccoli e continuare a garantire migliore conciliazione del tempo vita-lavoro grazie alla modalità agile", aggiunge il ministro. Agli oneri derivanti da questa modifica - si legge nell'emendamento - si corrisponde con 18,66 milioni per il 2022, che verranno coperti per 8 milioni attraverso il Fondo sociale per l'occupazione del Ministero del lavoro e 10,66 milioni con riduzione del Fondo per le politiche attive del lavoro. 

Chi ne ha diritto: i requisiti

Le condizioni per usufruire dell'opzione smart working sono le stesse che erano in vigore fino al 31 luglio: hanno il diritto di svolgere la prestazione di lavoro in modalità remoto - anche in assenza di accordi individuali - i genitori di figli minori di 14 anni, a condizione che non ci sia un altro genitore beneficiario di uno o più ammortizzatori sociali. Lo stesso vale per i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid-19 per varie ragioni: età avanzata, immunodepressione, patologie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita, o comunque la presenza di comorbidità. Tali condizioni vanno accertate dal medico competente, e in ogni caso il lavoro agile deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione professionale. La norma, quindi, conferisce il diritto di ottenere lo smart working, ma non stabilisce quanto - in mancanza di intese, fissare la quota è a discrezione dell'azienda.