Settimana bianca 2023, prezzi su fino al 18%

Costerà non meno di 1.400 euro a persona, con punte di 1.600, trasporti esclusi (eper fare il pieno, è noto, toccherà un ulteriore salasso)

Gli appassionati di sci verso una stagione di rincari

Gli appassionati di sci verso una stagione di rincari

Cara(o) energia, come faremo a vivere se dopo lo stipendio, il riscaldamento e la benzina ci metti a rischio pure le vacanze? Scherzi a parte, per gli appassionati di sci, snowboard e ciaspolate in montagna pare non esserci scampo, alla vigilia di un inverno 2022-23 in cui la settimana bianca ci costerà, in media, fra il 15% e il 18% in più dello scorso anno. Ovvero, come media nazionale, non meno di 1.400 euro a persona, con punte di 1.600 (trasporti esclusi, si intende, e sappiamo che per fare il pieno toccherà un ulteriore salasso). Quindi, e questo è il brutale allarme lanciato a mezzo stampa pochi giorni fa dal presidente di Assoutenti Furio Truzzi, la vacanze sulla neve diventeranno, sempre che già non lo fossero, “un lusso riservato ai ricchi”. E dietro a quello che, dopo le sofferenze degli anni pandemici, si annuncia come un nuovo psicodramma invernale, c'è la situazione (oggettivamente complessa) dei gestori di strutture ricettive come bar e ristoranti e, soprattutto, degli impianti sciistici propriamente detti. Già, perché questi ultimi, alle prese con i rialzi delle bollette, pare si divideranno in due categorie: quelli (i più grandi e blasonati) che apriranno ricaricando i costi sugli utenti e quelli (i più piccoli) che pare non riapriranno affatto.

Sciatori
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