
Roma, 9 maggio 2023 – Decine di migliaia di giovani sono in attesa della pubblicazione delle graduatorie ufficiali per le attività del Servizio civile universale (SCU) 2023-2024. Le domande presentate agli enti iscritti all’Albo, infatti, sono state esaminate e in questi giorni stanno spuntando le prime, attesee graduatorie, sebbene ancora provvisorie. Secondo la prassi, le liste degli operatori volontari selezionati dagli Enti dovranno essere comunicate (entro il 25 maggio 2023) al Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, che le sottoporrà a controlli e successivamente potrà renderle definitive. Entro la fine del mese, dunque, i candidati scopriranno se faranno parte o meno dei 71.550 operatori volontari, che inizieranno le attività entro il 21 settembre 2023.
Ma in cosa consiste?
Il Servizio civile universale è considerato una delle occasioni per un giovane di affacciarsi nel mondo del lavoro: rappresenta un’opportunità per acquisire un’esperienza lavorativa, seppur non considerata un lavoro. È, invece, definita un’azione di volontariato, essendo un’attività in cui ci si mette al servizio della propria comunità, svolgendo lavori socialmente utili. Allo stesso tempo, per l’appunto, può essere intrapresa in quanto occasione di formazione e di crescita personale, grazie soprattutto al confronto con nuove realtà e alla doverosa, quanto necessaria, assunzione di responsabilità.
A chi è riservato?
Possono prendere parte ai progetti i giovani dai 18 ai 28 anni, non solo italiani. Dal 2017, infatti, il Servizio civile, è stato trasformato da nazionale ad universale, così da rendere possibile l'accesso ai bandi sia ai giovani appartenenti all'Unione europea sia ai giovani extracomunitari, purché regolarmente soggiornanti in Italia. Non possono presentare la domanda: i giovani che appartengono ai corpi militare e alle forze di polizia; chi ha già prestato Servizio civile nazionale o universale; chi interrotto il Servizio prima della scadenza; chi ha già intrattenuto rapporti di lavoro o collaborazione con l’ente titolare del progetto per cui si fa domanda.
Compenso economico
Agli operatori volontari spetta un compenso di € 14,81 netti giornalieri, per un assegno mensile totale di € 444,30 netti. Ulteriori rimborsi potranno essere erogati qualora l'operatore risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto: in questo caso, infatti, si ha diritto alla restituzione delle spese di viaggio.
Come partecipare?
Per accedere ad uno dei più di 3.000 progetti di SCU, è necessaria la partecipazione al bando di selezione degli operatori volontari. Nella presentazione della domanda è richiesto il progetto al quale si vuole prender parte, che può esser svolto in Italia, ma anche all'estero. È possibile presentare una sola domanda.
Come funziona?
Se considerato idoneo, il candidato può risultare selezionato o non selezionato. Nel primo caso, prenderà servizio nella sede per cui ha presentato la domanda; mentre, nel secondo, a causa della mancanza di posti, potrà subentrare in altri progetti o altre sedi. Le attività variano dagli 8 ai 12 mesi. L'impegno è di 25 ore settimanali o su base annuale di 1.145 ore (per i progetti di 12 mesi) e di 765 ore per quelli da 8 mesi. Attualmente, non vi sono bandi aperti: l’ultimo, valido per le attività del 2023-2024, è scaduto il 20 febbraio 2023. Per rimanere aggiornati sui nuovi, è possibile consultare la pagina dedicata (https://www.politichegiovanili.gov.it/servizio-civile/bandi-e-avvisi-di-servizio-civile/bandi-di-selezione-volontari/)