Roma, 14 gennaio 2021 - La crisi di governo non ferma i ristori. Il Consiglio dei ministri notturno, infatti, ha approvato una relazione che chiede alle Camere uno scostamento di bilancio di circa 2 punti di pil, pari a 32 miliardi di euro, che il Parlamento dovrebbe votare il 20 gennaio, dopo l'esito dell'informativa del premier Giuseppe Conte. La dote del piano di aiuti dovrebbe quindi essere superiore ai 24-25 miliardi, previsti inizialmente, e l'extra deficit servirà per finanziare il nuovo decreto Ristori con gli interventi a sostegno dell'economia, a partire dagli indennizzi alle attività colpite dall'emergenza pandemica legata al Coronavirus. "Andiamo avanti, uniti", ha scritto su Twitter il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
Il nuovo scostamento andrà a coprire anche la Cig, le risorse per i vaccini e la sanità. "Abbiamo il dovere, ancora una volta, di dare sostegno immediato alle attività produttive, ai lavoratori, alle famiglie colpite. Sosteniamo l'economia e programmiamo il rilancio", ha scritto su Twitter il ministro Federico D'Incà.
E arriva anche una mini-proroga dell'invio delle cartelle esattoriali a fine mese, "una misura di rimodulazione si renderà necessaria anche per evitare gli assembramenti negli uffici dell'agenzia delle entrate", ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.