Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Case donate o in eredità

Dall'imposta di successione a quella ipotecaria e catastale

Le tasse non risparmiano nemmeno gli immobili donati o in eredità, anche se con un'importante franchigia. Nei trasferimenti per donazione o successione sono dovute le imposte indirette, in particolare l'imposta di successione e di donazione, che varia a seconda del rapporto di parentela o di coniugio tra il disponente e i beneficiari: dal 4% applicato per parenti in linea diretta o coniugi per il valore che eccede un milione di euro, fino all'8% senza franchigia per tutti gli altri soggetti. Vien da sè che un aumento del valore dell'immobile va a incidere su queste percentuali.

Andrà inoltre pagata l'imposta ipotecaria pari al 2% del valore dell'immobile e l'imposta catastale pari all'1% del valore dell'immobile (in misura fissa di 200 euro per entrambe le imposte nel caso in cui l'immobile donato diventi prima casa). Il riodino catastale inciderebbe solo nel caso in cui l'immobile donato o ereditato non diventi prima casa.

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