La Grecia (in foto il premier Kyriakos Mitsotakis) ha collocato 2,5 miliardi sul mercato obbligazionario grazie alla riapertura del bond decennale lanciato a giugno quando aveva emesso titoli per 3 miliardi. La domanda ha superato i 18 miliardi e ha permesso di far scendere lo spread finale a 140 punti base sopra il midswap contro una prima indicazione di prezzo in area 150 punti. Le obbligazioni (scadenza 18 giugno 2030) pagheranno una cedola fissa annuale dell’1,5%. L’operazione è stata gestita in qualità di bookrunner da un pool di banche che include IMI-Intesa Sanpaolo, Barclays, Citi, Morgan Stanley, Nomura e SocGen.
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