Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecco quanto costa ristrutturare per avere una casa green: anche più di 100mila euro

La direttiva Ue sull’efficientamento energetico riguarda i due terzi del patrimonio immobiliare. Per i proprietari sarà un salasso: il costo varia tra i 20mila euro per ristrutturare un appartamento in periferia ai 110mila euro per una casa indipendente

Non è ancora detta l’ultima parola sulla direttiva Ue sulle 'case green'. La data clou è il 9 febbraio, quando il testo della direttiva sulla prestazione energetica degli edifici approderà alla commissione industria del Parlamento Ue. Ma l’iter sarà lungo. E non è affatto scontato che, alla fine, il testo che impone entro il 2030 il passaggio per tutte le case alla classe energetica E rimanga uguale. Il gruppo del centrodestra a Strasburgo lo ha già seppellito di emendamenti, ben 1.500, mentre il governo Meloni si prepara a dare battaglia contro quella che il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha definito "l’ennesima scelta europea" contro l’Italia.

Immobile, condominio (foto Dire)
Immobile, condominio (foto Dire)

A giudicare dalle stime che circolano, per il nostro Paese un’applicazione pedissequa del dettato della direttiva (cosa peraltro poco probabile) costerebbe una fortuna. Oltre il 70% dei 12 milioni di edifici totali, circa 9,2 milioni, non è in regola con gli standard Ue e andrebbe ristrutturato per passare alla classe E entro il 2030 (e alla D nei tre anni successivi). Insomma, le cifre in ballo sono davvero esorbitanti. Ma vediamo quanto costerebbe migliorare il consumo energetico di un immobile in Italia in modo da risultare in linea con le richieste europee. A fare alcune stime è stato il Messaggero.

Per un condominio il salto di due classi può toccare i 600mila euro. È questa la cifra che emerge dall’ultimo rapporto di Enea sul Superbonus 110, misura che prevede il miglioramento di due classi energetiche. L’agevolazione, un credito di imposta al 110%, ha riguardato finora 48mila edifici per 28,8 miliardi di euro totali e una spesa media di 598mila euro. Per un condominio, sono sicuramente i lavori di coibentazione quelli più onerosi (e consentono un risparmio energetico del 60%), ma non è una passeggiata nemmeno montare i pannelli solari sul tetto o sostituire la caldaia. In un condominio con venti appartamenti la spesa media a carico dei proprietari è dunque di circa 30mila euro. Non certo bruscolini.

Un appartamento, invece, per passare di categoria energetica, ha bisogno soprattutto di cambiare gli infissi, le porte e le finestre, il cui costo varia, ovviamente, a seconda del loro numero. In media, però, si può ipotizzare una spesa di 10-15mila euro. Ma poi serve anche una caldaia più moderna, a condensazione, e termostati intelligenti da installare sui radiatori. Difficile quantificare la spesa precisa. Tuttavia, il conto per un appartamento di 100-120 metri quadri potrebbe essere compreso tra i 10 e i 20mila euro. Questo se la casa si trova in periferia.

Perché risulta molto più caro ristrutturare un appartamento situato in un centro storico, dove i lavori sono molto più costosi (anche perché spesso bisogna trovare soluzioni di ripiego visto che molti palazzi sono di particolare pregio architettonico). Difficile, in questo caso, cavarsela con meno di 50mila euro. Certo, la direttiva Ue al momento esenta gli edifici storici, ma solo quelli protetti, ovvero sottoposti a vincoli, lasciandone tantissimi fuori dalla deroga. Siccome in queste situazioni non si può intervenire sull’involucro, per migliorare il consumo energetico vanno sostituiti infissi e finestre. Preventivo per sei finestre: circa 20mila euro. Ma non basta. Per adeguarsi agli standard Ue occorre una pompa di calore che, a seconda del modello, può costare fino a 30mila euro. Utili anche le schermature solari. Prezzo: 1.500 euro a finestra.

Se invece si vuole avere una villetta green, bisogna mettere in conto almeno 110mila euro. Anche in questo caso, ci vengono in aiuto i dati sul Superbonus: 208mila unità ristrutturate per un costo medio di 113mila euro. Per passare di tre classi (dalla G alla D), anche in questo caso bisogna intervenire su infissi, finestre e porte. Ovviamente il costo varia a seconda del numero. A spanne, però, si può ipotizzare un conto compreso tra i 30 e i 40mila euro. A cui aggiungere una pompa di calore che, di buona qualità, costa 15mila euro. Insomma, un bel salasso.

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