Il condizionatore, per molte persone indispensabile durante i caldi mesi estivi, sta diventando un elettrodomestico utilissimo anche in inverno.Fino al 31 dicembre 2022 è possibile usufruire del bonus che rimborsa fino al 65% le spese per l’acquisto di condizionatori, motivo per cui è bene conoscere vantaggi e svantaggi di questo tipo di elettrodomestico, per sfruttare al meglio questo incentivo statale mirato a una maggiore efficienza energetica.Riscaldare abitazioni e uffici con la pompa di calore, senza spendere troppo, è possibile, usandolo nel modo giusto e, in caso se ne stia valutando l’acquisto, scegliendolo in base ad alcuni fattori fondamentali.
Una premessa doverosa
I condizionatori a pompa di calore non sono una valida alternativa al riscaldamento a metano ovunque si abiti. Chi vive in zone particolarmente fredde può usarli per integrare il tradizionale riscaldamento a gas, avvalendosi anche della loro funzione di deumidificatori. L’umidità abbassa (o alza, durante i mesi estivi) la temperatura percepita di alcuni gradi, perciò eliminarne l’eccesso è importante. L’uso del condizionatore contribuisce a risparmiare sul consumo del gas, ma difficilmente potrà fornire lo stesso calore dei termosifoni e del riscaldamento a pavimento.Meglio considerare i vantaggi della pompa di calore con aspettative realistiche.
Come riscaldare senza spendere troppo?
Un fattore di risparmio dato dall’uso del condizionatore è prima di tutto la minore manutenzione necessaria rispetto a una caldaia, che per legge va controllata periodicamente da un tecnico specializzato. La manutenzione ordinaria di un condizionatore è meno costosa e impegnativa.Un condizionatore riscalda più velocemente un ambiente di medie dimensioni. Se i caloriferi impiegano del tempo per entrare in temperatura, con il condizionatore una stanza di piccola o media grandezza può essere riscaldata in pochi minuti. Inoltre, se gestita tramite smartphone, la pompa di calore può essere accesa a distanza, magari 10-20 minuti prima di fare ritorno a casa.Per riscaldare senza consumare troppo, è consigliato non impostare una temperatura troppo alta; 25° è quella massima consigliata, ma c’è chi la trova troppo elevata e consiglia di impostarla a 22°. Ovviamente la temperatura di cui necessita una stanza per essere calda e accogliente dipende dalla grandezza, dall’isolamento termico, da quante persone ci trascorrono il tempo, e altre variabili.Accendendo il condizionatore prevalentemente durante le ore e i giorni in cui l’elettricità costa meno, il risparmio sarà maggiore, soprattuto se la macchina è di classe energetica A o maggiore. Tenere il condizionatore acceso anche di notte, quando l’elettricità costa ancora meno, è invece decisamente sconsigliato per la salute, dato che l’aria troppo secca ha sgradevoli conseguenze, come mal di testa, secchezza delle mucose, disturbi del sonno.
Mono, dual, trial, o multi split?
Chi sta valutando l’acquisto di un condizionatore split per risparmiare o per avere un’alternativa al riscaldamento a gas, dovrebbe sapere che lo split è l’unità interna del condizionatore, quella presente nelle stanze da riscaldare (o raffreddare durante i mesi estivi). Perciò mono, dual, trial, multi indicano il numero di unità interne collegate all’unità esterna, costituita principalmente dal motore e dalla ventola radiale. Un condizionatore multi split può avere un massimo di nove unità interne collegate a un’unica unità esterna, per ognuna delle quali è possibile impostare la temperatura in modo indipendente dalle altre. Il vantaggio è che ci sarà, appunto, solo un’unità esterna, lo svantaggio è che se si rompe, tutte le stanze rimarranno al freddo, o al caldo.
Fattori da considerare prima dell’acquisto di un condizionatore
I fattori principali da considerare prima dell’acquisto dei condizionatori a pompa di calore sono- Il budget, ricordando che i condizionatori mono split sono i più economici.- Lo spazio a disposizione per l’unità esterna. Per ogni condizionatore mono split occorre lo spazio per il motore, su un balcone o in un giardino o cortile.- L'assistenza tecnica del marchio produttore (molte ditte installatrici consigliano marchi giapponesi, per la loro tecnologia avanzata). A volte, per risparmiare, o semplicemente per avere un modello esteticamente migliore si tende a trascurare l’assistenza. È assolutamente necessario informarsi sulla presenza, nella propria città o al massimo nella propria provincia, dell’assistenza tecnica, per evitare possibili problemi in caso di guasto o mal funzionamento.- Il periodo di utilizzo del condizionatore. Se usato regolarmente tutto l’anno, bisognerebbe scegliere un modello di classe energetica doppia A, o perfino tripla A. Un maggior investimento economico iniziale consentirà di risparmiare in seguito.- La certificazione dell’azienda che li installerà, dato che spesso sono gli installatori i primi a cui rivolgersi in caso di dubbi o mal funzionamenti.È facile farsi convincere da offerte allettanti, all’apparenza molto vantaggiose, magari online, ma un condizionatore ha bisogno di un’assistenza tecnica competente e di fiducia.Installare un condizionatore a pompa di calore, specialmente usufruendo degli incentivi statali, è sicuramente una soluzione da considerare per risparmiare sul consumo del gas, per avere un’alternativa in situazioni di emergenza, ad esempio in caso di guasto o mal funzionamento della caldaia. Inoltre, non c’è nessun limite all’utilizzo di un climatizzatore, al contrario del riscaldamento tradizionale che è vincolato dalla direttive del governo, che impone date di accensione e spegnimento, limiti alle temperature e agli orari in cui gli impianti di riscaldamento possono essere accesi.