Giovedì 25 Aprile 2024

Riportiamo l’agricoltura al centro del sistema

La centralità del ruolo dell’agricoltura deve diventare il tema progettuale per il futuro del sistema economico italiano. La lezione che apprendiamo in questa drammatica emergenza è che la filiera alimentare, così come purtroppo quella della sanità, non possono fermarsi. Ci interroghiamo per capire se ci attende un mondo nuovo, con effetti di breve e medio periodo che sono difficili da capire ed ipotizzare. Certo per l’equilibrio di mercato ci vorrà tempo e l’economia non tornerà, come per incanto, allo stato precedente. La crisi per esempio rallenta o peggio annienta gli scambi commerciali. Forse non è così evidente al grande pubblico quanto il nostro sistema agro-alimentare dipenda tuttora dalle importazioni. Se confrontiamo l’evoluzione della bilancia commerciale italiana agribusiness negli ultimi vent’anni, l’export è passato, è vero, da 16 miliardi di euro circa nel 2000 agli attuali 45 miliardi di oggi. Ma le importazioni, che erano già pari a 25 miliardi di euro nei primi anni duemila si sono più che raddoppiate con circa 45 miliardi attuali. Immaginiamo emotivamente un modello autarchico ma i dati dicono altro. Lo stesso vale per i consumi alimentari. E’ vero sono aumentati del 30% circa, ma ovviamente solo per i prodotti presenti nel sistema della grande distribuzione e con una frequenza di acquisto drasticamente ridotta.

Solo iniezioni finanziarie massicce e non slogan elettorali possono salvare il nostro agribusiness. Intervenendo però in un’ottica che abbracci tutta la filiera; a favore delle aziende agricole ma anche della manodopera, compreso quella immigrata; della ristorazione ed accoglienza ma anche dei distributori ed agenti che hanno permesso e diffuso il successo dei prodotti agro-alimentari italiani.

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