Rincari 2019: gas, auto e multe. Una stangata da 914 euro

Cresce il costo della spesa e le bollette saranno più pesanti. Bloccati per sei mesi gli aumenti dei pedaggi autostradali ma il caro carburante si farà sentire

Multe, rincari da gennaio (Newpress)

Multe, rincari da gennaio (Newpress)

Milano, 2 gennaio 2019 - Il nuovo anno è appena cominciato e già si profila all’orizzonte una stangata da oltre 900 euro per ogni famiglia. È il costo dei rincari calcolati dal Codacons, che ha elaborato le consuete previsioni di fine anno sul fronte prezzi e tariffe

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Se il tasso d’inflazione si manterrà ai livelli attuali, solo per i prezzi dei beni al dettaglio occorrerà mettere in conto una maggiore spesa pari a 211 euro per nucleo familiare, mentre per gli alimentari si spenderemo 185 euro in più rispetto al 2018. Il conto sarà particolarmente salato per gli automobilisti, che dovranno affrontare un aumento delle multe stradali del 2,2% (scatta infatti l’adeguamento biennale delle tariffe), con un aggravio di spesa di 6 euro.

Il 2019, inoltre, segnerà il ritorno degli aumenti per le tariffe Rc auto (più 18 euro). Per ora sono stati bloccati, invece, i rincari dei pedaggi autostradali. Gli aumenti tariffari che sarebbero dovuti scattare con l’inizio del nuovo anno sono stati congelati sul 90% della rete, ma solo per sei mesi, fino a giugno. Questa soluzione di compromesso raggiunta fra il governo e i concessionari, però, non impedirà ai rincari di scattare a metà anno, con un aggravio, calcolato dal Codacons, di 45 euro a famiglia.

Per quanto riguarda i prezzi del carburante, secondo il Codacons il crollo del barile degli ultimi mesi del 2018 durerà poco. Gli analisti concordano su una rapida ripresa del greggio nel corso del prossimo anno, con effetti diretti sia sulle bollette energetiche (che cresceranno mediamente di 62 euro a famiglia), sia sui rifornimenti alla pompa (+149 euro a nucleo). Le ripercussioni si sentiranno anche sui trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti), per +67 euro a famiglia.

Tutto considerato, «la stangata media si aggirerà attorno ai 914 euro a famiglia», spiega il presidente Carlo Rienzi. In particolare sull’aumento delle multe, il problema è anche come verranno utilizzati questi soldi. «La legge prevede che i proventi delle multe vengano utilizzati per la sicurezza stradale e ciò non avviene: non si devono aumentare le multe se non si assicura che i fondi tornino agli automobilisti in termini di qualità delle strade, dei servizi e di sicurezza». Per gli automobilisti il conto potrebbe essere ancora più salato in caso di acquisto di un’automobile nuova, che non rientri nelle fasce meno inquinanti. Da marzo scatta infatti l’ecotassa per l’acquisto delle auto in base alle emissioni. Salve le utilitarie, sono previste quattro fasce e un balzello da 1.100 a 2.500 euro, in crescita proporzionale al livello di emissioni. Al contrario, è previsto un ecobonus che può arrivare anche a 6.000 euro per chi rottama l’auto vecchia e compra un’elettrica.  

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