Martedì 23 Aprile 2024

Riffeser (Fieg): "Un fondo per le imprese"

"Servono 400 milioni per rilanciare il Sistema Italia e promuovere comunicazioni aziendali e istituzionali"

Andrea Riffeser Monti, 63 anni, è il presidente della Federazione degli editori (Fieg)

Andrea Riffeser Monti, 63 anni, è il presidente della Federazione degli editori (Fieg)

Roma, 1 maggio 2020 - Tra i tanti comparti che sono stati fortemente penalizzati dalla crisi Coronavirus c’è sicuramente quello dell’editoria e in particolare dei giornali quotidiani. Soprattutto per la pubblicità, che rappresenta per la carta stampata una fonte di introiti primaria. L’economia che si è bloccata, con interi settori fermi al palo, ha chiaramente provocato anche un collasso degli inserzionisti.

In questo contesto un aiuto al mondo dell’editoria, come quello che è arrivato e arriverà ad altri comparti, è diventato indispensabile. Come ha chiesto, a nome di tutti gli editori, il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti. "È necessario oggi un contributo a fondo perduto per le aziende editoriali in percentuale della drastica riduzione dei ricavi pubblicitari. Chiediamo al governo un fondo del valore di 400 milioni di euro per i giornali che si impegnano a offrire entro settembre spazi di comunicazione per il rilancio del Sistema Italia: alle imprese, per la pubblicità e la ripresa dei consumi, e alle istituzioni, per la comunicazione ai cittadini".

Andrea Riffeser Monti rileva che nel primo semestre di quest’anno si stima una perdita di circa 403 milioni di euro per il calo degli investimenti pubblicitari e dei ricavi da vendita.

Il presidente della Fieg ha apprezzato le parole del sottosegretario Martella e gli impegni di tutte le forze politiche che si sono attivate per la salvaguardia dell’editoria, e adesso propone questa misura sulla base dell’esperienza degli altri Paesi europei che già prevedono aiuti diretti a fondo perduto alla stampa. "In questo modo - ha spiegato - si potrà evitare la chiusura di molte imprese editoriali e la perdita di posti di lavoro".

Secondo la Fieg "gli interventi varati con il decreto ’Cura Italia’, e quelli allo studio per il prossimo decreto non sono sufficienti a fronteggiarne la gravità". Per una effettiva ripresa delle attività, conclude Riffeser, sono poi indispensabili ulteriori misure: a) rapida attuazione della direttiva sul diritto d’autore con il riconoscimento di un diritto connesso agli editori; b) contrasto efficace a tutte le forme di pirateria; c) liberalizzazione delle vendite e sostegno alla rete distributiva della stampa.  

Pfdr

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