Martedì 23 Aprile 2024

Ricoveri, blocchi e Rc auto Le polizze anti quarantena

Le offerte delle compagnie assicurative contro l’emergenza Covid-19

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Altro che infortuni, brevi malattie o incidenti stradali. Per gli assicurati italiani che vogliono tutelarsi dai rischi della vita quotidiana, oggi purtroppo c’è un nemico molto più insidioso. Si tratta del Covid-19, il Coronavirus la cui epidemia ha provocato decine di migliaia di vittime in tutto il mondo, ha messo in ginocchio l’economia e ha messo a dura prova il nostro sistema di welfare.

Per questo, da quando è iniziata l’emergenza delle ultime settimane, diverse compagnie assicurative hanno iniziato a offrire nuove polizze o a estendere le coperture di quelle già esistenti, per proteggere i clienti che hanno problemi di salute o difficoltà economiche causate dal virus. È il caso del gruppo UnipolSai, che ha allargato il raggio di azione sia delle polizze vendute alle famiglie, sia di quelle sottoscritte dalle aziende per i loro dipendenti.

Nello specifico, il gruppo bolognese ha creato il prodotto UnipolSai #AndràTuttoBene, che prevede una diaria di 100 euro al giorno in caso di ricovero per positività al test del Coronavirus per un massimo 10 giorni. A questa si aggiunge un’indennità di 3mila euro euro in caso di terapia intensiva. L’assicurazione è riservata però ai dipendenti di quelle aziende che hanno sottoscritto la copertura (con un costo medio di 9 euro per ogni lavoratore). A tutti gli altri assicurati che sottoscrivono le polizze da privati e non tramite lil datore di lavoro, UnpolSai offre una copertura che permette di incassare un’ indennità giornaliera in denaro a chi subisce un ricovero in ospedale o è costretto a stare in quarantena a domicilio perché contagiato dal Coronavirus. È stato inoltre istituito per tutti gli assicurati un servizio di consulenza medica telefonica sul Coronavirus tramite una centrale operativa 24 ore su 24.

Anche i maggiori concorrenti di UnipolSai, però, non sono rimasti alla finestra e si sono mossi più o meno nella stessa direzione. Chi sottoscrive la polizza Immagina Benessere di Generali Italia (nell’opzione Grandi Cure) riceve per esempio un indennizzo in denaro nel caso di ricovero in terapia intensiva per infezione da Covid-19. L’importo della somma erogata è pari al 10% del capitale assicurato (il cui ammontare viene stabilito al momento della sottoscrizione del contratto). Lo stesso servizio è offerto dalla soluzione Grandi Cure della polizza Semplice di Alleanza Assicurazioni (altra compagnia del gruppo Generali,). Inoltre, per le infezioni da Covid-19 già accertate, sia Generali che Alleanza offriranno ai propri assicurati una diaria giornaliera per ricovero ospedaliero e convalescenza. Alleanza Assicurazioni estenderà inolttre l’età massima assicurabile per le polizze malattie dagli attuali 65 anni a 75 anni, come già previsto da Generali Italia.

Un’ iniziativa ad hoc in occasione dell’epidemia è stata avviata anche dalla compagnia francese Axa che ha previsto il raddoppio della diaria giornaliera erogata agli assicurati, in caso di convalescenza in ospedale causata dal Coronavirus. Un altro fronte è quello delle coperture offerte al mondo delle imprese e dei professionisti, gravemente danneggiati dalla chiusura forzata imposta dalla quarantena. Già agli inizi di marzo Cattolica Assicurazioni ha lanciato Active Business NonStop, una polizza che si rivolge ai piccoli imprenditori e commercianti. La copertura di Cattolica offre un indennizzo di mille euro al giorno per un massimo di 15 giorni in caso di chiusura decretata dalle autorità. Anche Generali Italia ha pensato agli esercenti. Chi ha sottoscritto le polizze Commercio, che prevedono l’erogazione di una diaria giornaliera in caso di interruzione dell’attività, può contare su una copertura estesa per un periodo che arriva fino a 3 mesi. Ovviamente, la chiusura deve essere disposta per legge dall’autorità.

Come tutti i contratti assicurativi, anche le polizze legate al Coronavirus possono ovviamente essere attivate prima che il sinistro coperto si verifichi. Sottoscriverle dopo l’infezione da Covid-19 o dopo la chiusura dell’attività è dunque impossibile.

Un’altra iniziativa legata all’attuale epidemia è stata avviata nel campo delle assicurazioni RcAuto che proteggono dal rischio di incidenti stradali. Zurich concede infatti agli automobilisti che risiedono nelle zone rosse (primi focolai di epidemia) di spostare al 2 maggio il pagamento dei premi per le polizze automobilistiche con scadenza o rinnovo del premio intermedio fissati tra il 23 febbraio e il 30 aprile del 2020.

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