Roma, 22 dicembre 2022 - Revisioni auto e moto 2023: ecco il calendario delle scadenze e tutto quello che c’è da sapere per evitare multe. Tenete a mente questo schema di base: quattro anni dalla prima immatricolazione del veicolo, che per le scadenze successive si dimezzano a due anni, un anno invece per autobus ma anche per veicoli destinati al trasporto di persone (equipaggiati con più di 9 posti, compreso quello del conducente) e per rimorchi e semirimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.
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Revisioni, cosa prevede il codice della strada (art 80)
Il codice della strada prevede la revisione obbligatoria dei veicoli con l’obiettivo di garantire che il mezzo sia idoneo a circolare.
Le scadenze
Ecco le scadenze del 2023 riepilogate anche nel calendario dell'Asaps, associazione amici e sostenitori della polizia stradale. Dovranno essere sottoposti a revisione i veicoli immatricolati nel 2019 - il primo test è infatti obbligatorio dopo 4 anni -, e quelli che hanno eseguito l’ultima revisione nel 2021.
Chi deve fare la revisione annuale
È lungo l’elenco completo dei veicoli che si devono sottoporre alla revisione annuale. Ecco i principali: taxi e autovetture di noleggio con conducente (Ncc); autobus e autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate; ambulanze.
"Revisioni moto, la novità"
Nel 2023 - segnala l’associazione 'Motociclisti incolumi' - entra anche una nuova prova per i ciclomotori: la verifica che non possano superare i 45 chilometri all’ora.
Anticipo revisione
La revisione può essere fatta anche in anticipo ma in questo modo sposta anche tutti i calendari successivi, quindi non è assolutamente conveniente per i proprietari dei mezzi.
Che cos’è la revisione straordinaria anticipata
La revisione straordinaria anticipata può essere necessaria, ad esempio, dopo che il mezzo è stato coinvolto in un incidente stradale. Viene richiesta dalle forze dell’ordine e può essere eseguita solo ed esclusivamente negli uffici della Motorizzazione civile.
Le multe
Come stabilisce l’articolo 80 del codice, "chiunque circola con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 173 a € 694. Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle scadenze previste dalle disposizioni vigenti".