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Saranno almeno sette milioni le famiglie con figli, da quelle incapienti alle più benestanti, dai lavoratori dipendenti agli autonomi, che potranno (e dovranno) chiedere e ottenere il nuovo assegno unico e universale che scatterà da marzo prossimo e prenderà il posto del bonus-ponte varato a luglio scorso. Dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni, a patto che i ragazzi studino, facciano tirocini con redditi minimi o anche il servizio civile, la nuova misura sarà a disposizione della maggioranza dei nuclei familiari, anche di quelli di stranieri extracomunitari residenti da almeno due anni: un punto che ha fatto infuriare la Lega ("È inaccettabile"), che è pronta a dare battaglia in Parlamento. Riserve e veti a parte, il nuovo intervento avrà natura universale al punto che potrebbe andare anche "a Fedez se lo chiedesse", scherza il ministro della Famiglia Elena Bonetti. Il nuovo assegno sarà operativo da marzo 2022, ma le domande si potranno presentare da gennaio, per un periodo che andrà da marzo al febbraio dell’anno successivo. Le istanze andranno inviate all’Inps per via telematica e l’istituto avrà 60 giorni per riconoscere l’assegno, che scatterà dal mese successivo. Per quelle inviate entro il 30 giugno la decorrenza sarà sempre marzo. Dalla domanda sono esentati i percettori del Reddito di cittadinanza, cui l’assegno sarà corrisposto d’ufficio dall’Inps. Per tutti gli altri, l’importo arriverà direttamente con accredito sul conto corrente, "su Iban ovvero mediante bonifico domiciliato". Sommario Isee fino a 15mila euro Tra 15mila e 20mila Tra 20mila e 30mila Oltre 40mila Famiglie numerose Nuclei con disabili A differenza dei vecchi assegni familiari, il nuovo aiuto sarà graduato in base all’Isee. Due in linea generale i limiti individuati, sotto i 15mila euro per il massimo dei benefici, oltre i 40mila per il minimo. ...
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