Mercoledì 24 Aprile 2024

Renzi contro Consob per i controlli su Rcs

Nel suo ultimo libro l’ex premier parla della causa di Cairo contro Blackstone. La replica di Savona: "Mai fatto preferenze"

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Matteo Renzi scende in campo contro il padrone di Rcs Urbano Cairo e contro il presidente della Consob Paolo Savona nel suo libro "Controcorrente". Per l’ex premier, il mancato intervento della Consob, "il cui presidente è nominato dal governo populista", sugli accantonamenti non effettuati da Rcs per la causa Blackstone "è uno degli scandali più incredibili del mondo finanziario degli ultimi anni". E non finisce lì. "Altro che banche popolari e cooperative: il mancato accantonamento di Rcs è una clamorosa ingiustizia per i risparmiatori", insiste.

Renzi attacca Cairo perché non gli garba - come scrive nero su bianco nel suo libro - la linea filo-grillina tenuta da La7, di cui Cairo è editore, frutto proprio di uno scambio, così dice Renzi: controlli più morbidi a fronte di una linea editoriale amichevole. E così si chiude il cerchio con la nomina di Savona, spinto dal M5S. Immediata la replica di Savona: "Non voglio commentare l’affermazione di Renzi, che mi accusa di fare delle preferenze fra imprenditori, essendo stato nominato da un governo populista. Ministro (Franco, ndr), se solo hai il dubbio che io possa fare questo, ti prego invitami rapidamente a fare fagotto e andarmene", ha tuonato ieri il presidente della Consob. La vicenda a cui si riferisce Renzi risale al 2016, quando Cairo prese il controllo di Rcs e portò Blackstone in tribunale per tentare di far annullare la vendita della sede del Corrierone, avvenuta tre anni prima, contestando al fondo americano di aver sfruttato indebitamente le condizioni di grave crisi finanziaria di Rcs, pagando una cifra troppo bassa, 120 milioni di euro. Dopo varie vicende giudiziarie, in maggio il definitivo lodo arbitrale ha dato torto a Cairo.

Nel frattempo, il fondo più grande del mondo è ricorso a sua volta al tribunale di New York contro Cairo, che secondo i legali americani nel 2018 impedì la cessione degli immobili ad Allianz per 280 milioni di euro, portando la società tedesca a farsi da parte, in attesa di una risoluzione dei problemi giudiziari tra le due parti. Rcs rispose che la sede di New York non è competente, ma dopo la conclusione dell’arbitrato, che ha dato torto a Cairo, Blackstone è tornato alla carica e ora chiede all’editore un maxi-risarcimento di 600 milioni di dollari, mettendo insieme tutti i danni cumulativi in un unico processo. Nel dettaglio, si tratta di 300 milioni di dollari per la mancata rivendita dell’immobile ad Allianz e di altri 300 milioni di relativi danni.

Ora Renzi sostiene che Cairo non intenderebbe accantonare risorse di Rcs in vista della causa intentata da Blackstone a New York: la comunicazione ufficiale dovrebbe arrivare venerdì prossimo, quando la società presenterà la relazione semestrale al cda. Per Cairo la causa di Blackstone non sarebbe fondata, oltre a non esserci nemmeno la competenza territoriale. Ma non è detto che il cda sia d’accordo. Le vicende dell’imprenditore piemontese stanno scatenando appetiti nei salotti milanesi, perchè qualcuno ha fiutato la possibilità di scippare il Corriere al suo azionista di controllo, che detiene il 63%.

Elena Comelli

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