Nessuna nuova stretta sulle spalle dell’automotive europeo. Nella lunga contesa sulla mobilità green il ‘fronte della responsabilità’ guidato da Roma, Parigi e Praga strappa un punto a suo favore sul regolamento Euro 7 e mantiene in equilibrio l’asticella dei tagli alle emissioni nocive. Per le auto a benzina e diesel i valori resteranno quelli già in vigore con l’Euro 6. E le nuove norme entreranno a regime almeno due anni più tardi rispetto alla scadenza prevista del 2025. Un compromesso, quello adottato dal Consiglio dell’Unione europea Competitività, che fa esultare l’Italia.
EconomiaRegolamento Euro 7: i tempi si allungano