Roma, 5 luglio 2018 - Reddito di cittadinanza e taglio delle tasse sono misure che "devono andare di pari passo in quanto sono necessarie per cambiare il sistema e sostenere la crescita economica". A dirlo è il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in un'intervista a Bloomberg. "La maggiore crescita economica deve venire dalla graduale attuazione del programma governativo", spiega il titolare del dicastero di via XX Settembre.
"Tale percorso ci richiederà di agire sulla composizione delle entrate e delle spese fiscali - osserva Tria -. La nostra discontinuità con i precedenti governi non riguarderà il livello del deficit, ma piuttosto il mix di politiche". Il ministro ribadisce quanto già detto in Parlamento: non ci saranno manovre correttive quest'anno, che potrà chiudersi entro le stime di deficit (1,6% del Pil) e debito (130,8) scritte dal precedente governo. Il deficit per il 2019 "potrebbe essere più alto" rispetto all'obiettivo dello 0,9% del Def del governo Gentiloni.
Tria inoltre riafferma come "nessuno voglia uscire dall'euro" e che "non sarebbe giustificabile" un eventuale downgrade delle agenzie di rating visti i numeri e le simulazioni disponibili a livello internazionale.
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