Giovedì 25 Aprile 2024

Recovery Plan: versati all'Italia i primi 24,9 miliardi. I progetti finanziati

Da Bruxelles il bonifico con la prima tranche dei fondi. Draghi: "Proseguire con le riforme. Ora concorrenza e fisco". Von der Leyen: "Italia motore per la crescita di tutta l'Unione europea". Gentiloni: "Opportunità storica"

Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)

Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)

Roma, 13 agosto 2021 - Arriva all'Italia la prima tranche di fondi del Recovery Plan. La Commissione europea ha versato 24,9 miliardi all'Italia, come anticipo del 13% sui 191,5 miliardi dell'ammontare totale del Recovery per il Paese, fino al 2026. I 24,9 miliardi sono composti per 8,957 mld da aiuti a fondo perduto (pari al 13% dei 68,9mld di sovvenzioni previste) e 15,937mld di prestiti (il 13% di 122,6mld). I pagamenti del rimanente 87% affluiranno in base al completamento dei target fissati. Per il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, "l'intensa collaborazione con l'Italia e la solida preparazione all'interno della Commissione europea ci hanno permesso di erogare i fondi in tempi record".

L'erogazione odierna fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell'ambito di NextGenerationEU. Entro la fine dell'anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di euro di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni dell'Ue a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri nell'ambito di NextGenerationEU.

Sommario

Nel quadro di NextGenerationEU, il dispositivo per la ripresa e la resilienza metterà a disposizione 723,8 miliardi di euro (a prezzi correnti) per sostenere gli investimenti e le riforme negli Stati membri. Il piano italiano fa parte della risposta senza precedenti dell'Ue per uscire più forti dalla crisi Covid-19, promuovendo le transizioni verde e digitale e rafforzando la resilienza e la coesione nelle nostre società.

Italia, i progetti finanziati

Tra i progetti che beneficeranno dei finanziamenti, ricorda la Commissione, figurano: - garantire la transizione verde: con 32,1 miliardi, un maggior numero di regioni sarà integrato nella rete ferroviaria ad alta velocità e saranno completati i corridoi ferroviari per il trasporto merci. Sarà inoltre potenziato il trasporto locale sostenibile mediante l'estensione dei percorsi ciclabili e delle linee di metro, tram e bus a zero emissioni, la realizzazione di punti di ricarica per auto elettriche in tutto il paese e di stazioni di rifornimento a idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario. - Sostenere la transizione digitale: saranno investiti 13,4 miliardi per promuovere l'adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese attraverso un regime di credito d'imposta volto a sostenere e accelerare la loro trasformazione digitale.

- Rafforzare la resilienza economica e sociale: 26 miliardi saranno investiti in una maggiore disponibilità di strutture per l'infanzia, nella riforma della professione di insegnante, nel potenziamento delle politiche attive del mercato del lavoro come pure della partecipazione di donne e giovani al mercato del lavoro e nel rafforzamento della formazione professionale grazie ad investimenti nel sistema di apprendistato. Altri 3,7 miliardi saranno destinati alla riforma e alla modernizzazione del pubblico impiego, al rafforzamento della capacità amministrativa e alla riforma e alla digitalizzazione dei tribunali civili e penali per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari. Ulteriori investimenti e riforme rafforzeranno il contesto imprenditoriale migliorando il sistema degli appalti pubblici e i servizi pubblici locali, riducendo i ritardi di pagamento ed eliminando gli ostacoli alla concorrenza.

Draghi

Il presidente del consiglio Mario Draghi punta l'obiettivo sulle riforme. "L'Italia beneficia maggiormente dei fondi del programma Next Generation Eu. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato approvato dalla Commissione europea il 22 giugno e oggi arrivano le prime risorse, corrispondenti a una tranche iniziale di 24,9 miliardi di euro. L'Italia è uno dei primi Paesi a ricevere tale prefinanziamento. Questo deve incoraggiarci a proseguire sul percorso di riforme tracciato e approvato dal Parlamento quattro mesi fa a larga maggioranza. Il Governo presenterà, in coerenza con il Piano, la riforma della concorrenza e la delega per la riforma del fisco. Vogliamo una ripresa duratura, equa e sostenibile: dobbiamo perciò spendere in maniera efficiente e onesta".

Von der Leyen

"Oggi i primi fondi Next Generation EU all'Italia danno il via a una ripresa duratura per il Paese. Il piano di ripresa italiano, Italia Domani, ha l'ambizione necessaria per fare dell'Italia un motore per la crescita di tutta l'Unione Europea". Così su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha commentato il bonifico che destina i primi soldi all'Italia, ribadendo che "un'Europa forte ha bisogno di un'Italia forte".

Gentiloni

"NextGenerationEU è un'opportunità storica per investire sulla forza dell'Italia". È il commento del commissario europeo, Paolo Gentiloni. "Il prefinanziamento odierno è un primo, concreto e tangibile passo per avviare gli investimenti e le riforme che l'Italia si è impegnata a portare avanti. È un'occasione irripetibile per l'Italia per rilanciare l'economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni".

 

 

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