Sabato 20 Aprile 2024

Recovery Fund, la proposta Ue: 750 miliardi. All'Italia 172,7 miliardi

All'Italia 172,7 miliardi: 81,8 versati come aiuti a fondo perduto e 90,9 come prestiti. Conte: "Cirfra adeguata, farsi trovare pronti". Olanda avverte: "Negoziati saranno lunghi"

Ursula von der Leyen (Ansa)

Ursula von der Leyen (Ansa)

Bruxelles, 27 maggio 2020 - Un Recovery Fund da 750 miliardi di euro. E' questa la proposta della Commissione Europea su uno degli strumenti per far fronte alla spaventosa crisi economica provocata dal Coronavirus. Il fondo per la ripresa si chiamerà "Next Generation Eu". Le indiscrezioni della mattinata trovano conferma in un tweet del commissario europeo agli Affari economici, l'italiano Paolo Gentiloni. "La Commissione propone un Fondo di Recovery da 750 miliardi che si aggiunge agli strumenti comuni già varati. Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti". Quindi l'annuncio ufficiale della presidente Ue, Ursula von Der Leyen, davanti al Parlamento europeo. Il dossier dovrà essere approvato all'unanimità e già l'Olanda - uno dei 'Paesi frugali' lascia intendere che la proposta avanzata dalla Commissione non rispecchierà il risultato finale dei negoziati. 

I fondi per l'Italia

Per quanto riguarda l'Italia il Recovery Fund dovrebbe ammontare a 172,7 miliardi di euro: 81,807 miliardi sarebbero versati come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. I 172,7 miliardi proposti per l'Italia rappresentano la quota più alta destinata a un singolo Paese. E questo sia in termini assoluti sia per quanto riguarda gli aiuti a fondo perduto che i prestiti. Segue l'Italia la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti. 

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Von der Leyen

L'annuncio ufficiale arriva per bocca dalla presidente Ue, Ursula von der Leyen. "Siamo in un momento decisivo", "una crisi senza precedenti, dice illustrando la proposta. "L'Europa è stata messa a dura prova dalla pandemia, la più impegnativa della sua storia", aggiunge.  "Una crisi che non può essere affrontata da nessun paese da solo", spiega.

Il pacchetto "Next Generation Eu" viene confermato in 750 miliardi. "Un'economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall'altra. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme", dice la leader di Bruxelles. 

Secondo le fonti, 500 miliardi sarebbero destinati a stanziamenti (grants) ai Paesi e ai settori più colpiti dall'impatto economico del coronavirus, mentre gli altri 250 miliardi verrebbero riservati a prestiti (loans) agli Stati membri. Von der Leyen presenterà la sua proposta di Recovery Fund al Parlamento Europeo alle 13,30. C'è da ricordare che il patto Macron-Merkel prevedeva uno stanziamento di 500 miliardi.

Conte

Il premier Giuseppe Conte non nasconde la sua soddisfazione su Facebook: "L'Italia deve farsi trovare pronta all'appuntamento. Deve programmare la propria ripresa e utilizzare i fondi europei che verranno messi a disposizione varando un piano strategico che ponga le basi di un nuovo patto tra le forze produttive e le forze sociali del nostro Paese". Per il premier quello che arriva da Bruxelles è "un ottimo segnale": 500 mld a fondo perduto e 250 di prestiti sono "una cifra adeguata", scrive. "Ora acceleriamo sul negoziato e liberiamo presto le risorse", aggiunge.

Olanda

Non è finita qui, perché l'Olanda annuncia battaglia sulla proposta della Commissione. "Le posizioni sono lontane e questo è un dossier che richiede l'unanimità, quindi i negoziati richiederanno tempo", dicono fonti diplomatiche dell'Aja. "È difficile pensare che questa proposta potrà essere il risultato finale di quei negoziati", aggiungono.

Lagarde

Nel frattempo, la presidente della Bce, Christine Lagarde, mette in guardia sulle conseguenze del Covid. L'impatto è stato devastante in Europa. ammette. "E' molto probabile che lo scenario più favorevole sia ormai fuori portata e che la caduta del Pil sarà a metà strada fra lo scenario intermedio (-8%) e lo scenario più grave, che è un pò più di -12%". Secondo Lagarde però non ci sarà una nuova crisi dell'Euro.

 

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