Martedì 15 Luglio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Quanti sono i reati in Italia? Meno furti e rapine, più truffe bancarie

I dati Istat: aumentano le denunce per aggressione, 1,7 milioni le vittime di raggiri

intrusion of a burglar in a house inhabited

intrusion of a burglar in a house inhabited

Roma, 22 giugno 2025 – La fotografia scattata dall’Istat in merito a truffe, aggressioni, denunce e altri reati, restituisce dell’Italia un’immagine in chiaroscuro. Sono infatti in diminuzione, nel periodo interessato dall’indagine, cioè quello che va dal biennio 2015-2016 al biennio 2022-2023, le famiglie vittime di reati contro abitazioni e veicoli. In calo anche borseggi, rapine, aggressioni e minacce. Ma restano un'emergenza i dati che riguardano le vittime di truffe, aumentate del 74% nel caso di uso di strumenti bancari online.

I dati dell’indagine Istat

Tra le truffe informatiche aumentano soltanto quelle che colpiscono chi usa gli strumenti bancari online. Stabili le vittime di scippi. È più alta la quota di persone che ha subìto reati contro la proprietà (scippi, borseggi, furti di oggetti personali, rapine) che vive in zone considerate a rischio di criminalità (5,9%) e nelle grandi città (5,3%; 2,3% la media nazionale). Il 62% degli individui vittime di reati subisce più di un reato della stessa tipologia nei dodici mesi precedenti l’intervista (in progressivo calo dal 1997/98, 73,5%). Sono denunciati soprattutto i furti di veicoli (100% quelli di furgone, circa 98% di moto e auto) e aumentano le denunce per aggressione (da 19,9 a 40,6%). Nel 28,6% dei furti in abitazione il ladro entra tramite scasso della porta (19,8% nel 2015-2016) e nel 30,7% da una finestra, balcone, garage o da una porta lasciata aperta.

I numeri

Nei 12 mesi precedenti l’intervista condotta tra il 2022 e il 2023 sono quasi 1 milione 195mila i cittadini (il 2,3%, erano il 3,7% nel 2015-2016) che dichiarano di aver subìto reati personali contro la loro proprietà, come furti di oggetti personali (1,0%), borseggi (1,0%), scippi (0,7%). Sono 693mila (1,3%) invece le vittime di reati esposte a rischio di incolumità: lo 0,9% della popolazione dichiara di aver subìto un’aggressione, lo 0,4% minacce, lo 0,2% rapine; infine, circa 1 milione 700mila individui (il 3,3% della popolazione che usa internet) hanno subìto truffe o raggiri in rete. Il confronto tra il dato dei 12 mesi precedenti l’intervista, che si è svolta tra novembre 2022 e luglio 2023, con i 12 mesi precedenti l’indagine del 2015/16, mostra una netta diminuzione della percentuale di cittadini che hanno subìto reati.

Meno furti e rapine

In particolare, il numero di vittime di borseggi e di rapine è diminuito rispettivamente dall’1,6% all’1% e dallo 0,5 allo 0,2%, le vittime di furti di oggetti personali sono diminuite dall’1,5% all’1%, mentre gli scippi sono rimasti stabili. Tra i reati contro le proprietà familiari, le famiglie che hanno subìto furti nell’abitazione principale sono diminuite di due terzi, dall’1,8 allo 0,6%.

I furti di veicoli hanno invece andamenti diversi a seconda dei veicoli considerati: per i furti di auto e camion si passa da 1,5 a 0,7 ogni 100 famiglie residenti che li posseggono, per moto e ciclomotori dall’1,5 all’1,3%. Il furto dei monopattini elettrici, rilevato per la prima volta in questa indagine colpisce il 3,6% delle famiglie che li possiede.

Le truffe associate agli acquisti telematici, le più diffuse tra i delitti informatici, sono diminuite in misura importante (-27% circa), mentre altre forme di raggiro avvenute in ambito telematico sono in leggero calo. Per quanto riguarda il phishing, ne è vittima il 6,9% nel 2022-2023 contro il 7,7% delle persone che avevano risposto a mail sospette nel 2015-2016.

In aumento le truffe a chi usa strumenti bancari online

Per quanto riguarda i mezzi di pagamento e gli strumenti finanziari online, la clonazione della carta di credito ha riguardato l’1,1% degli utenti, a fronte dell’1,3% degli utenti di 6 anni fa, mentre le sottrazioni di denaro tramite l’utilizzo di strumenti bancari online sono aumentate del 74%, anche se tale aumento deve tenere conto del grande aumento degli utenti di servizi bancari telematici (aumentati di più del 25%). La maggior parte delle vittime a cui è stata clonata la carta (44,7%) se ne è accorto dall’estratto conto, il 23,3% è stato contattato dalla banca; nel 20,8% dei casi le carte bancarie sono state bloccate.

Le persone di cittadinanza non italiana sono più spesso vittime di reati, ma meno spesso vittime di truffe e raggiri online (2,7% contro il 3,3% degli italiani). I reati e gli atti di vandalismo contro i beni familiari hanno colpito circa un milione 438mila famiglie (il 5,5%). Tra i reati contro il patrimonio familiare i più diffusi sono quelli contro i veicoli (hanno riguardato il 4,5% delle famiglie che posseggono veicoli) e contro l’abitazione (1,8%). Il furto di animali è stato denunciato dallo 0,8% delle famiglie che li posseggono e il maltrattamento degli animali dallo 0,5%. L’1,1% delle famiglie invece dichiara raggiri avvenuti di persona tramite falsi funzionari o vendite di contratti e/o di merci e servizi, una percentuale diminuita di oltre la metà rispetto agli anni 2015-2016 (2,7%).