Rc auto, ecco di quanto aumenteranno le polizze. I consigli dei siti specializzati

Ecco di quanto aumeteranno le polizze auto. Come risparmiare

Rc auto: le previsioni di costo per il 2023

Rc auto: le previsioni di costo per il 2023

In tempi di inflazione galoppante (11,8% a novembre) e rincari selvaggi, come mostra un caro-bollette che ha seguito a ruota il caro-materiali, nemmeno i servizi possono essere esenti da aumenti di prezzo. Tantomeno quelli di carattere assicurativo, soprattutto se si parla di RC Auto. Già, perché sono oltre un milione, come spiegato in un'indagine sul tema svolta dal portale leader di settore Segugio.it, gli automobilisti italiani che nel 2023 pagheranno più di quanto sborsato quest'anno per assicurare il proprio veicolo.

In riferimento, però, a sinistri con colpa dichiarati nel 2022. Non servirà, dunque, fare più attenzione agli urti da qui in avanti, poiché i giochi sono già fatti. Con le maggiori compagnie assicurative che faranno così fruttare una frequenza di incidenti degli automobilisti già assicurati con bonus-malus salita al 3,3% (+5,5% sul 2021) durante l'annata che si avvia ora alla conclusione. E i primi segnali di futuri rincari, in realtà, si erano già visti a novembre, quando la risalita dell'inflazione si era portata dietro premi medi pari a 368,9€. In crescita, stando ai dati dell'Osservatorio assicurativo auto, dell’1,8% rispetto ad ottobre e di ben il 10% rispetto a novembre del 2021. Inutile dire che la ripresa post-pandemica del traffico, in questo senso, non ha giocato a favore dell'utenza, ma è appunto la somma del ritorno su strada con il picco inflattivo, il caro energia e le nuove norme del DL Concorrenza che sta creando la tempesta perfetta.

O, meglio, che sta creando i presupposti per una stangata che ha dell'epocale, misurabile in quei 605 milioni di euro (da una media per nucleo di 310 euro a 328) di premi maggiorati che le famiglie italiane dovranno presto sobbarcarsi. Le cifre, questa volta, sono di Assoutenti, con l'associazione che, per bocca del presidente Furio Truzzi, parla addirittura di “due milioni di assicurati, di cui una buona parte del Sud Italia e delle grandi aree urbane, che rischiano di vedersi quadruplicati i premi”. In base alle stime di Assoutenti, infatti, “i prezzi dell’Rc Auto rischiano di salire del 6% nel corso del 2023”, portando le tariffe a crescere, come detto “da una media di 310 euro a una media di 328,6 euro”. Questo senza contare “l’entrata in vigore di una norma, introdotta ad agosto con la recente Legge sulla Concorrenza, che obbliga le imprese estere operanti in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto”. Fatto che per Truzzi porterebbe a quella paventata quadruplicazione della premialità che al momento rappresenta il peggiore scenario possibile.

Detto dei problemi, però, esiste anche qualche possibile soluzione, chiaramente di carattere parziale. Ovvero affidarsi, stando ai consigli di portali di confronto fra tariffe come il già citato Segugio.it o come Facile.it, alle tante polizze dei tanti operatori 'virtuali' oggi su piazza. Che, superato il trauma della mancanza di un'interfaccia fisica e assorbita la novità del rapporto via mail o chat con il nostro assicuratore di riferimento, offrono indubbi vantaggi rispetto a molti operatori tradizionali. Del resto, chi opera solo sul web generalmente garantisce costi inferiori, proprio perché non deve sostenere molte di quelle spese che i colleghi ancorati alla dimensione 'fisica' si devono sobbarcare. Dai costi di gestione di un più nutrito personale a quelli delle filiali fisiche da mantenere, passando per i costi legati alle collaborazioni degli agenti commerciali incaricati materialmente di gestire le pratiche. Inoltre, le compagnie attive nell'etere possono garantire una più rapida fase di attivazione. Del contratto, nell'ordine di pochi minuti e poche decine di click. A patto, e qui viene il solo possibile svantaggio, di rivolgersi ad un operatore affidabile. In quanto le truffe e i raggiri, certamente, nella giungla del web risultano molto più frequenti rispetto a quanto avviene negli uffici dei grandi colossi della galassia assicurativa tradizionale.