Giovedì 18 Aprile 2024

Fine quota 100, le vie d'uscita. Da opzione donna ai lavoratori precoci

Sono diverse le possibilità per lasciare il proprio posto in anticipo, ma con penalità

Inps (Newpress)

Inps (Newpress)

Roma, 28 settembre 2020 - La fine di Quota 100, per andare in pensione - sottolineata giusto ieri dal premier Giuseppe Conte - potrebbe portare nel 2021 a una fuga di massa dei lavoratori classe '59 e dintorni che hanno maturato 38 anni di contributi e 62 di età. Ma restano alcune vie d'uscita dall'empasse, ecco quali.

1 - Come funziona l’anticipo

Quota 100 è un’opzione di anticipo pensionistico che ha, come requisiti per il candidato, 62 annidi età e 38 di contributi. La utilizzeranno fino al 2021 lavoratori privati e pubblici, con ’finestre’ mobili di 3 e 6 mesi rispettivamente 

2 - Gli assegni rosa 

Le lavoratrici possono andare in pensione anche sotto i 60 anni, ma l’assegno sarà calcolato col sistema contributivo (con penalità fino al 25%). Nel 2020 serviranno 35 anni di contributi e 58 di età, se lavoratrici pubbliche (59 se private) per ritirarsi

3 - Ape social

Per uscire dal lavoro con l’Ape social bastano 63 anni, ma bisogna rientrare in categorie disagiate: disoccupati, chi assiste familiari disabili, persone con invalidità del 74% o più, e chi, con 36 anni di contributi, svolge lavori gravosi

4 - Bastano 41 anni

Chi ha maturato almeno 52 settimane di contributi prima dei 19 anni di età - i cosiddetti lavoratori ’precoci’ - può andare in pensione con 41 anni di contributi alle spalle, ma solo se fanno parte di categorie ’deboli’ tipo quelle dell’Ape social

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