Martedì 17 Giugno 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Violazioni della privacy, 6 miliardi di multe in 7 anni

Il record è la multa a Meta da 1,2 miliardi nel 2023 ma spesso per le Big Tech queste sanzioni sono poco più di una mancia

La privacy è un elemento importante per la sicurezza personale

La privacy è un elemento importante per la sicurezza personale

Roma, 22 amggio 2025 – Non accennano a diminuire le chiamate moleste da call center, o le mail non desiderate, che ogni giorno intasano le caselle di posta di milioni di utenti. Eppure, l’inasprimento delle sanzioni previste per coloro i quali non rispettano il Gdpr, ha totalizzato fino ad oggi la ragguardevole cifra di 6 miliardi di euro in 7 anni. Il Gdpr, acronimo di General Data Protection Regulation, è un regolamento che disciplina il modo in cui le aziende e le organizzazioni trattano i dati personali. L'obiettivo principale è proteggere le persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali e garantire la libera circolazione di tali dati all'interno dell’Unione Europea.

Le statistiche di Enforcement Tracker

Secondo le statistiche fornite da Enforcement Tracker, da maggio 2018 a maggio 2025 sono state registrate 2.560 multe per violazioni del Gdpr, per un ammontare complessivo di oltre 6 miliardi di euro, ovvero mediamente una sanzione ogni giorno per un importo medio di 2,4 milioni di euro. I garanti più attivi in assoluto nello Spazio Economico Europeo (See) sono rispettivamente quello della Spagna con ben 932 multe comminate, seguito da quello italiano con 400 provvedimenti sanzionatori, mentre quello della Romania è terzo nella classifica delle autorità più prolifiche con 197 ammende. Nella classifica stilata da Enforcement Tracker, le 5 più elevate sanzioni amministrative per violazioni del Gdpr sono in primis quella record di 1,2 miliardi di euro inflitta a Meta nel 2023, al secondo posto quella da 746 milioni di euro che ha colpito Amazon nel 2021, al terzo e al quarto posto ancora due multe inflitte a Meta rispettivamente di 405 milioni di euro del 2022 e di 390 milioni di euro nel 2023, e poi al quinto posto quella irrogata nel 2023 a TikTok di 345 milioni di euro.

Bernardi: “Le multe per le Big Tech sono poco più di una mancia”

“Il Gdpr ha sicuramente portato maggiore sensibilità per i temi della privacy, ma per quanto siano severe le sanzioni amministrative, al momento c’è poco da festeggiare: per le Big Tech che hanno fatturati miliardari esse equivalgono a poco più di una mancia – commenta Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy. Per creare una società digitale sostenibile, è quindi necessario un ripensamento da parte delle istituzioni per adottare strumenti che producano veramente un effetto dissuasivo, come ad esempio il blocco dei trattamenti dei dati personali e misure di carattere penale per chi commette intenzionalmente gravi violazioni o per chi si dimostra recidivo nonostante le sanzioni già ricevute”.