Primo Maggio a Potenza, il corteo di Cgil, Cisl e Uil. La Schlein a Portella della Ginestra

Dalla manifestazione nazionale dei tre principali sindacati per la Festa dei lavoratori alle celebrazioni locali. Parole dure contro il Governo

'Fondata sul lavoro', al via la manifestazione di Cgil Cisl Uil

'Fondata sul lavoro', al via la manifestazione di Cgil Cisl Uil

E’ iniziato verso le 10.30 a Potenza il primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Quella che celebrano le tre confederazioni non è una festa, perché non ci sono le condizioni con troppi lavoratori precari o poveri, le morti sul lavoro che sono un'emergenza nazionale, i troppi giovani non trovano un'occupazione, i salari troppo bassi, i pensionati vivono con assegni da fame. Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, giunti nel capoluogo lucano dopo l'incontro di ieri sera a Palazzo Chigi sul Dl lavoro, ribadiscono che quella di questa mattina è una giornata di rivendicazioni e mobilitazione.

Un assaggio delle tre manifestazioni nazionali in programma a maggio per tre sabati consecutivi (il 6 a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli). Quella di Potenza è stata una scelta per porre l'accento sulla difficile situazione economica e sociale delle regioni meridionali; una città simbolo del Mezzogiorno dal quale ripartire con una nuova stagione di sviluppo e crescita. Il tradizionale appuntamento, quest'anno dedicato al 75esimo anniversario dall'entrata in vigore della Costituzione, si svolgerà nelle stesse ore in cui il consiglio dei ministri è chiamato a varare il decreto lavoro. 

Landini, Sbarra e Bombardieri si ritroveranno poi nel pomeriggio in piazza San Giovanni, a Roma, per il concertone: nove ore di musica con circa 50 artisti.

Elly Schlein a Portella della Ginestra

È partito dalla Casa del Popolo, di via Giorgio Kastriota a Piana degli Albanesi, il corteo del primo maggio che si conclude a Portella della Ginestra, al quale partecipa anche la segretaria del Pd Elly Schlein. La manifestazione è organizzata dalla Cgil insieme alla Flc, la Federazione lavoratori della conoscenza. Si ricorda così il 76° anniversario della strage compiuta dalla banda guidata da Salvatore Giuliano che costò la vita ad undici persone riunite per la festa dei lavoratori.

Il titolo dell'iniziativa di quest'anno è: "La conoscenza coltiva la memoria e i diritti". “Un modo per richiamare l'attenzione ai problemi del mondo del lavoro. Il cosiddetto decreto lavoro che oggi il governo vuole varare è in realtà un decreto povertà e precarietà. Non è la direzione giusta. Si deve andare verso un lavoro più stabile e ben remunerato. Non è possibile che ancora non sia tutelato il lavoro digitale. Si devono potenziare gli ispettori del lavoro”, ha detto Elly Schlein.

Maurizio Landini (Cgil)

"Oggi è la festa del lavoro, non del Governo". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, dalla piazza di Potenza per la celebrazione del primo maggio riferendosi alla convocazione del consiglio dei ministri che questa mattina varerà il Dl lavoro. "Il Governo - ha detto - deve pensare al lavoro tutti i giorni dell'anno, non solo il primo maggio. Doveva convocare il Cdm proprio oggi?". Tornando sull'incontro di ieri sera a Palazzo Chigi, il numero uno della Cgil ha ribadito che "il metodo non può essere quello di essere chiamati, dopo quattro mesi, la domenica sera quando hanno già deciso. Vuol dire non riconoscere il sindacato, il ruolo che deve avere. Pensiamo sia necessario cambiare questo metodo che è sostanza. Il provvedimento sul cuneo va nella direzione delle richieste che abbiamo fatto, è un primo risultato. Però è un'una tantum. Non è strutturale, vale solo per 5 mesi e parliamo di un aumento di 50-60 euro. Una misura temporanea, transitoria e insufficiente a rispondere al problema della tutela del potere d'acquisto".

Luigi Sbarra (Cisl)

"L'incontro di domenica sera a Palazzo Chigi ha un senso se apre un nuovo cammino stabile verso riforme partecipate. Un solo albero non fa una foresta”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco. “Vogliamo credere che l'esecutivo voglia farlo. Ma nel frattempo non staremo fermi. Ecco il perché della nostra mobilitazione unitaria”, dice a proposito delle prossime manifestazioni a Bologna, Milano e Napoli: “Non indietreggeremo di un metro. Valuteremo le risposte senza preclusioni, ma anche senza fare sconti. Perché la partita decisiva, per l'Italia e il mondo del lavoro, è adesso che si gioca”.

Pierpaolo Bombardieri (Uil)

"Percepiamo tutti i giorni il tentativo di imbavagliare le forze sociali, di delegittimare chi vi dice che non è d'accordo. Lo fate spesso riconoscendo quei sindacati che firmano contratti al ribasso. Ma non ci riuscirete, la mobilitazione continua, il 6 a Bologna, il 13 a Milano, il 20 a Napoli". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo

Bombardieri, dal palco di Potenza. "Spetta a noi fare in modo che certi articoli" della Costituzione "non rimangano lettera morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la resistenza continua. E dopo 75 anni la resistenza continuerà", conclude.

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