Prezzo gas a 321 euro. Calenda: "Stop campagna elettorale". Salvini: sa che ha già perso

L'allarme di Confcommercio: "A rischio 120mila imprese del terziario". Sangalli: "La spesa energetica nel 2022 è a pari a 33 miliardi, il triplo rispetto a un anno fa. Serve un taglio dei costi, altrimenti si vanifica la ripresa". Il ministro Giorgetti: "L'Europa riveda le regole sul price cap o apra allo scostamento di bilancio"

Roma, 25 agosto 2022 - Giornata drammatica per il prezzo del gas in Europa. Al Ttf di Amsterdam, mercato di riferimento per il metano in Europa, si ritoccano via via record su record prima di chiudere al massimo storico di 321,4 euro al megawattora, in rialzo del 10% rispetto a ieri. È la prima volta che il gas termina sopra i 300 euro. Una tensione che sale man mano che si avvicinano i tre giorni di chiusura del Nord Stream programmati da Putin.

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Calenda e Salvini

Il leader di Azione, Carlo Calenda ha chiesto l'interruzione della campagna elettorale per occuparsi dell'emergenza rincari energia: "Siamo in emergenza nazionale - ha scritto Calenda sui social -. Grazie a ⁦Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte. Il Governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora. Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio". Caustica la replica di Matteo Salvini: "Forse sa che ha già perso". E aggiunge: "Calenda è lo stesso che ieri ha detto che tutti i ragazzi dovrebbero frequentare il liceo. Purtroppo denota ignoranza". E il leader di Azione controreplica: "La sua è una risposta infantile". 

Sui temi degli aumenti dei costi dell'energia e dell'impennata dell'inflazione, che ha toccato l'8% come conseguenza proprio dei nuovi rialzi dei prezzi delle materie prime energetiche, oggi ha preso di nuovo posizione Confcommercio che ha lanciato l'allarme: "A rischio da qui ai primi sei mesi del 2023 circa 120mila imprese del terziario di mercato e 370mila posti di lavoro".

Giorgetti

La situazione è critica e lo sa bene il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che lancia un appello all'Europa. "Se non capisce che deve cambiare due regole sul price cap e sul disaccoppiare il prezzo dell'energia dal prezzo massimo del gas fa il gioco della Russia", dice intervenendo al Meeting di Rimini. "Se queste regole non si possono cambiare, perché qualche paese si oppone, non possiamo evitare di porre il tema dello scostamento di bilancio". Che permetterebbe "di aiutare le famiglie e imprese a superare quella che rischia di essere a settembre-ottobre un passaggio mortale. L'Europa deve considerare in modo diverso uno scostamento di bilancio rispetto a quello che prevedono le regole europee", sottolinea il titolare del Mise. 

Nuovo record per il prezzo del gas: toccati i 315 euro (ImagoEconomica)
Nuovo record per il prezzo del gas: toccati i 315 euro (ImagoEconomica)

Confcommercio

Complessivamente, la spesa in energia per i comparti del terziario nel 2022 ammonterà a 33 miliardi di euro, il triplo rispetto al 2021 (11 mld) e più del doppio rispetto al 2019 (14,9 mld). Uno scenario che desta forte preoccupazione e che, in assenza di interventi specifici e nuove misure di sostegno, rischia, anche alla luce delle ulteriori restrizioni nella fornitura di gas annunciate dalla Russia, di ampliare il numero di imprese che potrebbero cessare l'attività e causare una forte frenata all'economia nella seconda parte dell'anno.

La stima fornita da Confcommercio-Imprese per l'Italia racconta che i settori più esposti alla combinazione caro energia-inflazione sono il commercio al dettaglio, in particolare la media e grande distribuzione alimentare che a luglio ha visto quintuplicare le bollette di luce e gas, la ristorazione e gli alberghi con aumenti tripli rispetto a luglio 2021, i trasporti che oltre al caro carburanti (+30-35% da inizio pandemia ad oggi) si trovano ora a dover fermare i mezzi a gas metano per i rincari della materia prima.

A risentire pesantemente di questa situazione sono anche i liberi professionisti, le agenzie di viaggio, le attività artistiche e sportive, i servizi di supporto alle imprese e il comparto dell'abbigliamento che, dopo una stagione di saldi marginalmente favorevole, si trova oggi a dover sopportare incrementi consistenti.

"I I costi dell'energia ormai sono da vera emergenza - dice il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli -. In particolare, le imprese del terziario pagheranno una bolletta pari a 33 miliardi, il triplo rispetto a un anno fa. Il nuovo Governo dovrà dare risposte immediate accelerando soprattutto su Recovery Fund energetico europeo e fissazione di un tetto al prezzo del gas». Per Sangalli diventa vitale "tagliare drasticamente il costo dell'energia per tutte le imprese, anche quelle non 'energivorè e 'gasivore'. In caso contrario si rischia di vanificare la ripresa economica di questi ultimi mesi".