Prezzo benzina e diesel: giù le accise. Le misure del decreto Ucraina bis

Il provvedimento pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale. Dalla tassa extraprofitti a golden power, misure anche per l'accoglienza profughi

Foto generica di un distributore di benzina

Foto generica di un distributore di benzina

Roma, 22 marzo 2022 - Scatta da oggi il taglio delle accise sui carburanti. Con conseguente riduzione del prezzo di benzina e diesel. Nella notte è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Ucraina Bis che prevede, tra le misure, anche le norme per gli sconti. Il provvedimento, intitolato "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina", contiene infatti la "riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio, impiegato come carburante", si legge all'articolo 1. Il decreto entra in vigore da oggi, mentre l'adeguamento del taglio di 25 centesimi di euro al litro sull'accise di benzina e gasolio varrà domani, il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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Oltre a questo, sono tante le novità introdotte nel provvedimento: dalla tassa sugli extraprofitti delle società energetiche al rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni, fino alle norme per potenziare la capacità di accoglienza dei profughi e alle misure per il sostegno delle imprese, delle attività produttive e del lavoro.

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Il testo, composto da 37 articoli, è diviso in molti capitoli. Il primo è dedicato ai carburanti, con la riduzione delle accise e la detassazione del bonus benzina fino a 200 euro. Ci sono poi gli aiuti in favore delle imprese per l'acquisto di energia, con misure specifiche per le imprese energivore e gasivore. Un articolo potenzia il ruolo del garante dei prezzi. Sono, quindi, previste alcune norme per il sostegno alla liquidità delle imprese, prevedendo la rateizzazione delle bollette, la cedibilità di crediti d'imposta, e prestiti alle imprese energivore di interesse strategico.

Due articoli riguardano poi il lavoro, con l'estensione della Cig e agevolazioni contributive per il personale delle aziende in crisi. Un intero capitolo è finalizzato alle misure a sostegno di autotrasporto, agricoltura, pesca e turismo. Viene poi rafforzato il golden power, il potere speciale del governo dal settore della Difesa a quello della Sicurezza, per arrivare alle telecomunicazioni con un occhio più che attento alle tecnologie del 5g e del 'cloud' nazionale.

Oltre a norme specifiche per i diversi settori, che di fatto rendono strutturali alcune misure adottate temporaneamente con i decreti Covid, sono previste semplificazioni e l'arrivo di un apposito nucleo di valutazione e analisi strategica costituito da 10 esperti che lavoreranno presso la Presidenza del Consiglio. Una norma prevede anche la possibilità per le amministrazioni pubbliche di sostituire forniture di tlc provenienti dalla Russia per prevenire possibili problemi derivanti dalla mancata manutenzione anche ai fini della cybersicurezza. Una norma, non prevista nella bozza iniziale, riguarda poi la scuola: arrivano 200 milioni di maggiori finanziamenti per estendere il periodo di assistenza Covid, prorogando l'organico previsto per il coronavirus e consentire l'acquisto di dispositivi di sicurezza.