Prezzi case: Milano sempre la più cara. Mercato immobiliare: il calo in Italia prosegue

Secondo un'indagine condotta da Reopla, a Milano con 150mila euro si comprano appena 44 metri quadrati. Seguono Bologna con 54,6 mq e Firenze con 55,4 mq

Mercato immobiliare

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Roma, 9 dicembre 2022 - Al contrario dell’inflazione, il mercato immobiliare non sembra registrare nessun surriscaldamento. Anzi, negli ultimi sei mesi il prezzo medio degli immobili in Italia è addirittura calato. Ma il trend è in discesa da anni. Nel primo semestre 2022 con 150mila euro si possono infatti acquistare 186,7 metri quadrati, il 7,6% in più rispetto ai primi sei mesi del 2016, quando con la stessa cifra se ne potevano comprare 173,4.

Se si analizzano le città, fra le 16 più popolose, Catania è quella in cui si possono comprare le case più grandi (150 mq), mentre Genova presenta l’aumento più rilevante del numero di metri quadri acquistabili (+21,5%). Milano resta invece la città più cara, dove con 150mila euro si acquistano le case più piccole: solo 44 mq. É quanto emerge dal report “Quanti metri quadri puoi comprare con €150.000 in Italia?” realizzato da Reopla, società specializzata in analisi dei “big data” e nella realizzazione di software innovativi per il settore immobiliare. "I prezzi medi degli immobili sono in calo da diversi anni, con un conseguente significativo aumento dei metri quadrati acquistabili con 150mila euro, un valore che abbiamo preso come riferimento perché molto vicino al prezzo con cui mediamente si chiudono le compravendite" commenta Patrick Albertengo, amministratore delegato e fondatore di Reopla. "La fotografia nazionale che emerge dal report è una media di situazioni molto diverse fra loro: l'accentramento degli interessi economici ha fatto sì che, soprattutto prima della pandemia da Covid-19, alcune grandi città crescessero a ritmo sostenuto in termini di attrattività per aziende e studenti, a discapito delle province, dove il patrimonio edilizio è antiquato e si assiste da tempo a un progressivo spopolamento e a un rallentamento del mercato. In futuro ci aspettiamo che il mercato continui a rallentare, principalmente per l’aumento del costo dei mutui, e una discesa progressiva dei prezzi, che si manifesta con qualche mese di ritardo rispetto al rallentamento del numero di compravendite".

Tornando ai risultati dell’indagine, le province più economiche sono al Sud e nelle Isole. A Oristano con 150mila euro si comprano addirittura 391,2 metri quadrati. Seguono Campobasso con 368,3 mq e Vibo Valentia con 367,7 mq. A completare la classifica delle dieci città più a buon mercato, quasi tutte nel Mezzogiorno, sono Cosenza (344,6), Potenza (337), Agrigento (330,5), Isernia (330,3), Caltanissetta (329), Biella (328,2), Matera (325,3). Le province più care, dove si può acquistare il minor numero di metri quadrati, sono invece tutte nel Centro-Nord. Bolzano è quella con i metri quadri più “salati”: con 150mila si riescono a comprare solo 64,9 mq. Sul podio ci sono poi Livorno (78,3) e Trieste (83), mentre nella top ten rientrano Firenze (84,2), Trento (87,3), Milano (88,8), Rimini (96,3), Prato (96,6), Roma (99,7) e La Spezia (103,6).

Ma il report di Reopla ha esaminato anche le prime 16 città per popolazione, analizzando l’andamento dei metri quadrati acquistabili con 150mila euro dal 2016 al 2022 nelle diverse zone delle città. Molte sono capoluoghi di regione, a cui si aggiungono altre grandi città come Catania e Messina, che con 150 mq e 142,8 mq sono le due città con i prezzi più convenienti in questo gruppo. Se Padova (99,2 mq), Verona (91,9 mq) e Prato (88 mq) risultano relativamente a buon mercato, sono invece decisamente care Bologna (54,6 mq), Firenze (55,4 mq) e Trento (60,7 mq). Per quanto riguarda le prime tre città per numero di abitanti, quella dove è più costoso comprare casa è senza dubbio Milano. Dal 2016 al 2022, il capoluogo lombardo ha visto progressivamente diminuire la superficie acquistabile con 150mila euro. I metri quadri sono calati del 13,8%, il dato più alto tra le prime 16 città per popolazione. In altre parole, i valori immobiliari sono cresciuti parecchio negli ultimi anni. Porta Nuova è il quartiere che presenta l’aumento più consistente di metri quadri che si possono comprare con 150mila euro (+18,9%), mentre Piola-Argonne-Corsica è al lato opposto con un -27,3%. Come detto, Milano è anche la città italiana in cui si possono comprare meno metri quadri con 150mila euro, appena 44. E la situazione cambia poco persino se ci si sposta in periferia. La superficie acquistabile sale infatti a 79,7 metri quadrati nei quartieri di Quarto Oggiaro-Sacco. Proibitivi, come era da aspettarsi, i prezzi del centro storico: in media in Duomo, San Babila, Cairoli, 150mila euro bastano appena per 15,4 metri quadrati.

Per quanto riguarda Roma, la capitale risulta in controtendenza rispetto a Milano e in linea con il trend di discesa dei prezzi degli immobili registrato a livello nazionale. Nella città capitolina il numero di metri quadrati acquistabili con 150mila euro è cresciuto dal 2016 per diminuire soltanto all’inizio di quest’anno, con una variazione totale che è comunque positiva, essendo pari al +13,1%. La zona che presenta l’aumento più elevato dal 2016 è Torricola (+81,4%), mentre Ostiense ha la variazione più negativa (-9,85%). Mediamente, in città, si acquistano 62,5 mq, ma con un divario significativo tra quartieri: se a Tragliatella si possono comprare 137,4 mq, nella zona Tridente-Centro Storico si scende a 18,4 mq. Infine, Napoli. Dal 2016 al 2022, la superficie acquistabile è andata sempre più crescendo, con un picco nel secondo semestre del 2019, quando si registrò un +5,5%. La zona Nisida-Arenile Bagnoli presenta l’aumento più significativo, +26,2%, mentre in zone come Sant’Eframo e via Carlo De Marco la variazione è negativa al -11,4%. A Napoli con 150mila euro si comprano 89,9 mq, che diventano 144,6 a Secondigliano (periferia) e scendono a 32,7 a Posillipo.