Poste, un assegno da mille euro per ogni dipendente

Poste Italiane chiude i primi nove mesi dell'anno con risultati migliori degli obiettivi del piano strategico. Utile netto a +5,8%, Ebit a +1,5%, ricavi a +6,8%. Premio ai dipendenti e acconto sul dividendo 2023 da 0,237 euro per azione. Outlook positivo per il 2024.

Poste, un assegno  da mille euro per ogni dipendente
Poste, un assegno da mille euro per ogni dipendente

Poste stacca un assegno da mille euro a dipendente, per un bonus una tantum nella prossima busta paga, ma chiude comunque i conti dei primi nove mesi con risultati migliori degli obiettivi del piano strategico. Rivede quindi al rialzo la guidance per l’anno del risultato operativo, con un l’Ebit ora atteso a 2,6 miliardi, e distribuisce agli azionisti un acconto sul dividendo 2023 (in pagamento dal 22 novembre) da 0,237 euro per azione (+13% rispetto allo scorso anno). L’accordo per un premio ai dipendenti è di inizio agosto e l’effetto sui conti del terzo trimestre (+3,6% i ricavi, -15,9% l’utile netto) era già scontato dal mercato che si attendeva un impatto maggiore. È un trimestre che non frena la corsa di Poste Italiane che nei primi 9 mesi dell’esercizio prosegue con "solidi risultati", "costantemente superiori rispetto agli obiettivi, trainati dalla performance commerciale e dalla razionalizzazione dei costi", come sottolinea l’ad Matteo Del Fante.

Al 30 settembre l’utile netto è di 1,5 miliardi, il 5,8% in più rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente; il risultato operativo migliora dell’1,5% con un Ebit a 2,1 miliardi, i ricavi aumentano del 6,8% a 8,9 miliardi. E per il prossimo anno, il 2024, "non c’è ragione per non essere ottimisti. L’outlook è forte". Del Fante guarda avanti, anche al nuovo piano strategico che verrà presentato a marzo in coincidenza con la chiusura dei conti del 2023.

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