Milano, 30 novembre 2024 – Una escavatrice in Svizzera manda in tilt per quasi due giorni il sistema dei pagamenti digitali in Italia tramite pos e carte e i prelievi di contante, proprio nel giorno del Black Friday. L’effetto "farfalla" descritto dai matematici, capace con un battito d’ali in Brasile di provocare un tornado in Texas, si è verificato fra giovedì e ieri nel nostro Paese anche per una serie di circostanze e coincidenze e un collo di bottiglia nella linea di connessione. Il risultato sono stati pagamenti interrotti o a singhiozzo sui diversi circuiti di pagamento, da Nexi a Bancomat oltre che Mastercard e Visa, utilizzati dalle banche e società finanziarie italiane.
Un disservizio che si è risolto completamente solo in tarda serata ma che ha indotto la Fipe, l’associazione dei ristoratori, Confesercenti e i consumatori, a valutare azioni legali e richieste di risarcimento. In ballo infatti ci sono 1,2 miliardi di pagamenti digitali al giorno solo nel nostro Paese in una giornata caratterizzata dagli sconti del Black Friday. Confesercenti valuta in 100 milioni i danni subiti dai piccoli esercenti. "Molti consumatori ormai abituati a pagare con Pos, non hanno alternative e in molti casi abbandonano la spesa già fatta alle casse", dice Donatella Prampolini, presidente Fida-Confcommercio.
Accantonata l’ipotesi di un attacco cyber (gli episodi si sono moltiplicati a dismisura negli ultimi mesi come hanno segnalato Bce e Banca d’Italia), già nella giornata di giovedì era emerso lo scenario del guasto tecnico, confermato poi ieri mattina dalla Banca d’Italia e dall’operatore francese Worldline, la società guidata da Marc-Henri Desportes che eroga servizi ai diversi circuiti di pagamento. Alla base di tutto appunto dei lavori alle tubature del gas (che fonti hanno poi spiegato essere in Svizzera) dove sono stati materialmente danneggiati cavi di fibra dei due operatori di rete, il principale e l’alternativo (da attivare in caso di emergenza) fornitori di Worldline.
Questi infatti sarebbero, in quel tratto, disposti assieme vanificando quindi la possibilità di bypassare il guasto. Nel frattempo si è fatto ricorso a soluzioni ‘ponte’ che hanno permesso l’operatività parziale o alternata fra i diversi circuiti. La stessa Worldline invitava "in caso di transazioni Ko, a riprovare la transazione con altre carte di pagamento del cliente".