Venerdì 19 Aprile 2024

Ponti 2023, quando cadono e quanto valgono per il Pil

Il prossimo anno la collocazione di giorni festivi e weekend sul calendario è particolarmente fortunata e consentirà – a chi può – di godersi ben 32 giorni di vacanza, con solo 4 di ferie. Una buona notizia anche per il giro d'affari

Turisti a Firenze

Turisti a Firenze

I maratoneti dei ponti lo sanno bene: nel 2023 la collocazione di giorni festivi e weekend sul calendario è particolarmente fortunata e consentirà – a chi può – di godersi ben 32 giorni di vacanza, utilizzandone solo 4 di ferie. Con buona pace di freelance, liberi professionisti e di tutti coloro che lavorano anche nei festivi, il 2023 sarà l’anno giusto per incasellare delle parentesi più o meno frequenti di relax, riposo o uscite fuori porta. A cominciare dal ponte dell’Epifania (il 6 gennaio è un venerdì, dunque si può ‘agganciare’ a sabato 7 e domenica 8) fino alla festa dell’Immacolata, che nel 2023 cadrà di venerdì, passando per 25 aprile e Ferragosto – entrambi di martedì – le opportunità di minivacanza sono tante, in tutte le stagioni. Ma quanto varrà questa cascata di ponti per la nostra economia? È già possibile farsi un’idea dell’indotto che ne deriverà, innanzitutto, per il settore del turismo?

Ponti 2023, il calendario sorride: ecco tutti i weekend lunghi

Il caso più recente: il ponte dell'Immacolata 2022

Non essendo ancora disponibili analisi al riguardo, abbiamo preso in esame la recente indagine realizzata da Federalberghi in occasione del ponte dell’Immacolata 2022. La festività dell’8 dicembre, infatti, è caduta di giovedì, consentendo a tanti italiani – 12 milioni e 183mila, secondo lo stesso rapporto – di mettersi in viaggio per trascorrere quattro giorni fuori porta e rientrare, dunque, domenica 11 dicembre. Il giro d’affari generato dal ponte dell’Immacolata ha raggiunto, quest’anno, i 4,14 miliardi di euro: ‘un contributo importante per la crescita del Pil e dell’occupazione’, ha commentato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. Già, perché il 94% dei viaggiatori ha scelto di rimanere nel Belpaese e, di questi, circa il 70% ha optato per vacanze di prossimità, restando nella propria regione di residenza. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si è attestata sui 407 euro a persona ed è stata distribuita su tutte le componenti della filiera: il 29,6% del budget è andato ai pasti, il 27,1% al pernottamento, il 22,3% agli spostamenti e il 13,9% allo shopping.

Quanto potrebbero valere i 4 'superponti' del 2023

Se consideriamo che, nell’intero arco del 2023, si susseguiranno almeno 4 superponti da quattro giorni consecutivi ciascuno (ad aprile, con la festa della Liberazione d’Italia; a Ferragosto; a novembre, con la solennità di Ognissanti e, infine, in occasione della doppietta Natale-Santo Stefano), possiamo stimare per ciascuno di essi un giro d’affari equivalente a quello del ponte dell’Immacolata 2022, che era durato, appunto, 4 giorni. Il valore complessivo per l’industria turistica supererebbe, dunque, i 16 miliardi di euro. Anzi, in corrispondenza del ponte di Ognissanti, la previsione potrebbe addirittura migliorare: il 1° novembre, giorno ‘rosso’ vero e proprio, cade di mercoledì, pertanto potrebbe essere ‘agganciato’ o al weekend precedente, o a quello successivo: in entrambi i casi, usando solo due giorni di ferie si arriva a ben cinque giorni di vacanza. Naturalmente occorrerà tener presente molte variabili, in primis il meteo, che riesce a stravolgere i piani anche all’ultimo minuto.

Gli altri ponti dell'anno che verrà

Da non dimenticare che il calendario è pronto a riservarci altrettanti ‘weekend lunghi’, della durata di tre giorni ciascuno: Epifania (venerdì), 1° maggio (lunedì), 2 giugno (venerdì), Immacolata (venerdì), per i quali potremmo prevedere, con lo stesso metro di valutazione, un valore complessivo attorno ai 12 miliardi di euro per il turismo domestico. Il 2023 ha tutta l’aria di essere, dunque, un vero e proprio ‘anno d’oro’ - come parecchi operatori del settore hanno già pronosticato. Sarà davvero così? Lo scopriremo nei prossimi mesi.