Webuild ha chiuso il 2020 con un portafoglio ordini di 41,7 miliardi di euro, e 8,1 miliardi di concessioni e operation & maintenance. I ricavi combined (considerando Astaldi per l’intero 2020) sono stati di 6,4 miliardi. L’Ebitda combined (considerando Astaldi per l’intero 2020) è stato di 820,6 milioni. L’utile netto di gruppo adjusted è stato di 275,4 milioni. Il Cda proporrà quindi all’assemblea un dividendo di 0,055 per ciascuna azione ordinaria e di risparmio, per un importo totale di 49,1 milioni.
Il patrimonio netto è in forte crescita a 2,1 miliardi (1,5 miliardi a dicembre 2019) nonostante le operazioni di svalutazione di alcuni asset volti a migliorare la qualità dell’attivo, tra cui la svalutazione della totale esposizione in Venezuela. Il gruppo inoltre ha collocato con successo 1 miliardo di bond. Webuild ha nel suo portafoglio il progetto del Ponte sullo Stretto "e siamo pronti a partire subito e a creare nuova occupazione nel sud per ottimizzare il collegamento delle linee ad alta velocità da Napoli fino alla Sicilia" ha detto l’ad Piero Salini.
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