
Pleasure asset, il lusso a portata di mano con le app
Roma, 27 giugno 2025 – Il lusso in Italia non è più solo una questione di possesso, ma di esperienza. Il fenomeno dei “pleasure asset”, beni e servizi che offrono gratificazione, benessere e momenti memorabili, sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel tessuto economico nazionale, generando volumi d'affari significativi e trainando la crescita in settori chiave. Dalle ville con chef privato alle immersioni culturali esclusive, la nostra Penisola si conferma pioniera nell'arte di trasformare il piacere in profitto.
La rivoluzione esperienziale: dal possesso al vissuto
Il consumatore contemporaneo, in particolare quello ad alto reddito, ha ridefinito il concetto di lusso. L'attenzione si è spostata dall'ostentazione al benessere psicofisico, dall'acquisto di beni materiali all'investimento in esperienze che arricchiscono la vita. Questa transizione ha dato vita a un florido mercato dei “pleasure asset”, che in Italia trova il suo terreno più fertile.
Secondo le analisi più recenti (basate sui dati del 2024 e sulle proiezioni per il 2025) il mercato complessivo del lusso in Italia dovrebbe superare i 100 miliardi di euro nel 2025, con un'incidenza crescente della componente esperienziale. Si stima che i pleasure asset – che comprendono hospitality di lusso, fine dining, esperienze culturali private, wellness esclusivo e servizi personalizzati – possano raggiungere un valore di circa 30-35 miliardi di euro nel 2025, rappresentando quasi il 30-35% del valore totale del mercato del lusso in Italia.
Il ruolo delle app e gli investimenti nel lusso
Una delle app di maggiore diffusione è Collecto, il cui scopo è rendere accessibili asset come orologi rari, borse iconiche, opere d'arte contemporanea e altri oggetti da collezione che mantengono o accrescono il loro valore nel tempo. Attraverso l'app, gli utenti possono acquistare quote di questi beni, beneficiando sia del potenziale apprezzamento del valore che, in alcuni casi, della possibilità di usufruirne (ad esempio, per un orologio, tramite un sistema di rotazione o eventi dedicati). Collecto si concentra sulla selezione di asset con un comprovato storico di valore e liquidità, puntando sulla trasparenza e sulla sicurezza delle transazioni digitali.
Vi è poi Fractional.art, specializzata nella compravendita di quote di opere d'arte digitalizzate che rappresentano la proprietà frazionata di un'opera fisica. Permette a collezionisti e investitori di accedere a capolavori con capitali inferiori e di partecipare a un mercato dell'arte sempre più liquido. Di nicchia è poi Vesta, che è basata sulla compravendita di quote di yacht di lusso. Gli acquirenti possono comprare una frazione di imbarcazione e usufruirne per un periodo prestabilito all'anno, condividendo i costi di gestione.
Le quotazioni dei beni di lusso
Fra i beni di lusso, a registrare la migliore performance sono state le borse di lusso, +2,8%, secondo i dati elaborati dall’Art Market Research e pubblicati nel Wealth Report di Knight Frank. Seguono poi gioielli (+2,3%), monete da collezione (+2,1%) e orologi (+1,7%).
Bene anche le auto d’epoca (+1,2%), mentre negativa la performance dei whisky (-9%), in discesa del 19% dal 2022 ad oggi. Fra i motivi secondo gli esperti vi sono: eccesso di offerta, rallentamento della domanda cinese, cambiamento nelle abitudini di consumo delle nuove generazioni. Infine, perdono valore anche i mobili d’epoca (-2,8%) e i diamanti colorati (-2,2%).