Pirelli, con il nuovo patto i cinesi sono più forti

Pirelli, con il nuovo patto i cinesi sono più forti

Pirelli, con il nuovo patto i cinesi sono più forti

I cinesi in Pirelli, con il nuovo patto entrato in vigore il 19 maggio e attualmente sospeso, diventano più forti. Emerge dal confronto con il patto del 2017. Mtp Spa e Camfin avranno un consigliere in meno: Marco Tronchetti Provera sarà solo vicepresidente esecutivo, e non più amministratore delegato, avendo esercitato – con l’indicazione di Giorgio Bruno – la successione prevista nei precedenti patti. In futuro l’ad verrà scelto dalla lista di Cnrc. Se oggi è espressione del socio italiano, allo scadere di questo patto potrebbe essere di sola espressione cinese. La procedura di Golden Power ha acceso un faro su tutti questi elementi.

Nel cda originariamente 8 consiglieri erano di espressione cinese, 4 di espressione Mtp e altri tre delle minoranze. Ora sono nove di espressione cinese, tre Mtp e tre delle minoranze. L’efficacia del patto tra Sinochem (37%) e Camfin (14,1%) è sospesa, in attesa del pronunciamento del governo sulla golden power.

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