Stop al petrolio importato dalla Russia in Usa e Uk. Prezzo record del greggio

Blocco anche per il gas. Biden: "Difenderà la libertà ha un costo. Strategia con Ue per indipendenza da energia di Mosca". Mosca minaccia. Benzina alle stelle in Italia, Codacons: "Stangata sfiora i 570 euro a famiglia"

Roma, 8 marzo 2022 - Usa e Gran Bretagna fermano l'import del gas e del petrolio russo come sanzione per la guerra in Ucraina. Il blocco di Londra scatterà entro fine anno. I mercati sono in fibrillazione: l'oro nero non arresta la sua corsa al rialzo. Il Brent guadagna il 7% a 130 dollari al barile, il Wti sale del 7,4% a 128,1 dollari. "Possiamo fare questo passo quando gli altri non possono, ma stiamo lavorando a stretto contatto con l'Europa e i nostri partner per sviluppare una strategia a lungo termine per ridurre anche la loro dipendenza dall'energia russa", ha dichiarato il presidente americano Joe Biden in conferenza stampa, aggiungendo che la decisione statunitense ha il consenso bipartisan del Congresso. Biden ha sottolineato che con la Nato, la UE e i nostri alleati "siamo totalmente uniti". 

Il costo della benzina nelle stazioni di servizio negli Stati Uniti ha raggiunto il massimo storico, superando i 4,17 dollari per gallone (3,785 litri). La Cnn ricorda che il precedente record è stato stabilito nel luglio 2008, quando il costo della benzina nelle stazioni di servizio statunitensi raggiunse i 4,11 dollari per gallone.

Biden del resto è stato chiaro: colpire il petrolio russo "comporterà un costo" per gli americani. "Ci sarà un costo anche qui. L'ho detto fin dall'inizio che sarei stato sincero con il popolo americano, e ho subito detto che difendere la libertà comporterà un costo. E costerà anche agli Stati Uniti".

La minaccia di Mosca

La minaccia di Mosca era arrivata preventivamente: in caso di embargo petrolifero minaccia di chiudere il gasdotto Nord Stream 1. Berlino risponde che "se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania è preparata". Un decreto firmato oggi dal presidente russo Vladimir Putin dà mandato al governo di stilare entro due settimane una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import "per salvaguardare la sicurezza della Russia", riferisce la Tass. Il divieto riguarderà, secondo quanto precisa Interfax, prodotti finiti e materie prime. La Russia è il secondo esportatore di petrolio al mondo con circa 7 milioni di barili al giorno di greggio e prodotti petroliferi.

La strategia Ue

Nella sua Comunicazione RePower Eu, la Commissione Ue apre ad acquisti e stoccaggi comuni di gas e propone una diversificazione delle forniture di gas da fornitori non russi, l'aumento dei volumi di produzione e l'importazioni di biometano e idrogeno rinnovabile, con l'obiettivo di sganciare l'Ue dalla dipendenza dalle forniture di gas russo "ben prima del 2030". L'esecutivo Ue proporrà anche un nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, come nella pandemia, per consentire il sostegno alle imprese colpite dalla crisi e a quelle grandi consumatrici di energia.

Benzina, stangata per gli italiani

Da inizio anno la benzina ha subito un rincaro del +13,3%, mentre il gasolio è aumentato del +15,2%, con un maggiore costo per un pieno a un'auto di media cilindrata pari a +12 euro. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dal Mite. "E nel confronto con il 2021 i dati sui carburanti appaiono addirittura tragici - aggiunge l'associazione in difesa dei consumatori - Considerando i listini alla pompa in vigore oggi elaborati da Quotidiano Energia, pari ad una media di 2,010 euro/litro la benzina, 1,910 euro/litro il gasolio, un litro di verde - calcola il Codacons - costa il 28,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre per il gasolio si spende addirittura il 33% in più con un rincaro sul pieno pari a +22,2 euro per una auto a benzina, +23,7 euro per una vettura diesel". Secondo il Codacons "la stangata raggiunge così quota +533 euro annui a famiglia in caso di auto a benzina, +568,8 euro la maggiore spesa annua per i rifornimenti in caso di auto diesel".

Nei soli primi due mesi del 2022 gli italiani hanno speso, per fare rifornimento, quasi 50 euro in più rispetto allo scorso anno (+22%). Secondo le simulazioni di Facile.it nelle ultime settimane il prezzo del carburante è salito alle stelle e nello specifico, chi guida una vettura alimentata a benzina dal primo gennaio al 28 febbraio ha speso, in media, circa 275 euro (erano 228 euro lo scorso anno), chi ha un diesel, sempre in media, 245 euro (erano 199 euro nel 2021). Considerando i prezzi attuali, un automobilista italiano potrebbe arrivare a spendere, in un anno, oltre 1.750 euro per fare il pieno ad un'auto a benzina e più di 1.560 euro per una a diesel, vale a dire circa il 20% in più rispetto al 2021.