Personalizzazione e multicanalità «Così mettiamo i super patrimoni al riparo dalla volatilità dei mercati»

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Achille Perego

MILANO

IL PRIVATE banking si rivolge a clienti con patrimoni rilevanti che necessitano di un servizio ‘tailor made’. E il private banker costruisce con il cliente un rapporto diretto, offrendo soluzioni personalizzate e caratterizzate da diversi gradi di complessità. Soluzioni, spiega Valerio Bottazzoli, responsabile Direzione private banking e consulenti finanziari di Crédit Agricole Italia, che sono offerte con i servizi di private banking del gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e CA Indosuez WM-Banca Leonardo. Il private banking di Crédit Agricole Italia può contare su una rete di circa 200 banker che «si rivolge a clienti con un patrimonio superiore a 500mila euro e offre un servizio di consulenza globale e di pianificazione degli investimenti». CA Indosuez Wealth Management, con alle spalle 140 anni di esperienza nell’ambito della gestione dei grandi patrimoni, operativa in Italia dal 2015, offre invece alla clientela con ingenti patrimoni soluzioni altamente personalizzate.

Qual è il valore aggiunto di una gestione attiva del private?

«La gestione attiva permette di proteggere i portafogli dall’eccessiva volatilità dei mercati, di diversificare gli investimenti e di cogliere al meglio le opportunità che offrono i mercati».

Quali sono in questa fase di mercato le linee operative nella costruzione dei portafogli?

«Nonostante il rallentamento della crescita, gli investimenti azionari continuano grazie ai trend positivi dei mercati e in quest’ottica l’asset allocation viene diversificata a livello geografico e settoriale. Nel complesso, attualmente si va alla ricerca di rischi crescenti sulla parte satellite del portafoglio alla ricerca di rendimento, mentre la parte core viene allocata per cercare di dare protezione da eventuali ribassi di mercato». Oltre agli investimenti che servizi può offrire un private banker?

«Ai servizi tradizionali di gestione della liquidità e valorizzazione del patrimonio (fondi e sicav multimanager, soluzioni assicurative, gestioni patrimoniali) si affiancano la consulenza sulla pianificazione successoria e fiscale e i servizi dedicati ai clienti imprenditori quali la consulenza su Corporate Advisory, M&A e sugli investimenti alternativi (private debt e private equity). Le sinergie con le società del gruppo consentono inoltre di mettere a disposizione della clientela servizi quali l’istituzione e la gestione di mandati fiduciari, trust o patti di famiglia, allo scopo di individuare e strutturare la migliore soluzione di tutela e trasmissione del patrimonio secondo le esigenze del cliente».

Come vede l’evoluzione futura di questo settore?

«Quello che ci aspettiamo è un cliente sempre più esigente, preparato e con bisogni complessi. La consulenza sarà maggiormente focalizzata sulla persona e sulla realizzazione dei suoi progetti di vita, con un’attenzione particolare a tematiche extra-finanziarie. Le soluzioni di prodotto resteranno sicuramente importanti ma potrebbero non essere più il focus dell’interazione cliente-banker».

Quali sono i punti di forza dell’offerta di Credit Agricole?

«Flessibilità, personalizzazione e multicanalità. Il modello di banca universale di prossimità di Crédit Agricole, caratterizzato dallo stretto legame tra le banche commerciali e le società specializzate, permette al Private Banking di accompagnare la propria clientela nella realizzazione di progetti personali e professionali. L’esperienza dei nostri team italiani e la loro perfetta conoscenza del mercato locale sono unite alla competenza di esperti internazionali basati in 14 Paesi».

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