"Perché agendo insieme si può generare fiducia"

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Si è conclusa la seconda edizione di ‘Ora di Futuro’ e già si lavora per la terza. Come si colloca questo progetto all’interno delle azioni di Generali Italia?

"Oggi più che mai esiste la consapevolezza che un’impresa cresce se cresce anche la comunità in cui opera. Un punto chiave che l’emergenza Covid ha reso ancora più evidente e accelerato – risponde Lucia Sciacca, direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia –. L’ambizione di essere ‘partner di vita’ significa per Generali impegnarsi in prima linea per avere un impatto positivo nell’economia reale e rafforzare il ruolo sociale dell’assicuratore attraverso azioni e iniziative su temi ad alto impatto sociale, come l’educazione".

Qual è il bilancio di questa edizione nell’anno del Covid?

"E’ un bilancio in crescita quello di Ora di Futuro, un progetto che si sviluppa nella traiettoria della nostra Fondazione The Human Safety che ha l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone. Quest’anno abbiamo coinvolto 50mila bambini, 3.500 classi elementari in tutta Italia e supportato 1.300 famiglie fragili con bambini fino a 6 anni attraverso i nostri Centri. Lo abbiamo fatto con azioni concrete per superare questo periodo, allargando la nostra rete di impegno e competenze attraverso la collaborazione con Weschool, le Onlus, gli insegnanti e le università. Questo significa agire insieme per generare fiducia".

Qual è stato l’impatto di questo lavoro?

"Per la prima volta abbiamo valutato l’impatto sociale di Ora di Futuro grazie all’analisi di Tiresia e Politecnico di Milano oltre che capire come bambini, famiglie, scuole e Onlus hanno affrontato l’emergenza Covid. È emerso che una didattica digitale efficace ha contribuito a migliorare i rapporti-scuola-famiglia. Oltre la metà dei docenti, infatti, ha detto che le attività svolte attraverso la piattaforma Ora di Futuro abbiano influenzato positivamente il dialogo con le famiglie degli studenti. La piattaforma ha permesso anche ai ragazzi con DSA di aumentare le loro capacità di apprendimento, di migliorare i propri risultati scolastici e di interagire meglio con i compagni di classe. Per quanto riguarda le Onlus, invece, il forzato lockdown ha evidenziato ancora di più la necessità per le realtà non profit di acquisire gli strumenti digitali necessari a continuare le proprie attività di missione anche da remoto, in particolare per raggiungere meglio i genitori e i loro figli che vivono in situazioni di vulnerabilità".

Achille Perego

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