
Intesa Sanpaolo archivia definitivamente il 2022 con l’assemblea degli azionisti che approva il bilancio e la distribuzione del dividendo. Si tratta del "miglior bilancio dal 2007 e ci permette di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti mantenendo una solida posizione patrimoniale", spiega il ceo Carlo Messina. I risultati dell’anno scorso vedono un utile netto consolidato del gruppo pari a 4,35 miliardi di euro e un utile individuale della capogruppo di 4,28 miliardi. Risultati che dimostrano come la banca "anche in contesti estremamente difficili, abbia saputo generare una redditività notevole e sostenibile", aggiunge Messina. L’assemblea degli azionisti ha approvato anche la distribuzione a saldo del dividendo per 1,65 miliardi. Tenuto conto dell’acconto pagato a novembre scorso pari a 1,4 miliardi, il dividendo complessivo a valere sull’utile d’esercizio 2022 è pari a 3,05 miliardi di euro, corrispondente a un payout ratio pari al 70% del risultato netto consolidato. Via libera infine alle politiche di remunerazione e incentivazione per il 2023. "Davanti a questi importanti risultati, sono certo che Intesa Sanpaolo – conclude Messina – continuerà a raggiungere obiettivi sempre più alti e sfidanti, sia in campo economico, sia in ambito sociale, grazie all’impegno delle persone del nostro gruppo e al sostegno dei nostri azionisti stabili".