Martedì 23 Aprile 2024

Pensioni quota 100, via alle domande sul sito Inps. Come presentare la richiesta

Ieri la pubblicazione in Gazzetta ufficiale: da oggi si possono inoltrare le richieste

Inps: via alle domande per quota 100 (Twitter @INPS_it)

Inps: via alle domande per quota 100 (Twitter @INPS_it)

Roma, 29 gennaio 2019 - E' operativa la riforma delle pensioni che prevede l'uscita dal lavoro con 'Quota 100' (62 anni di età +38 anni di contributi) e che fissa il requisito contributivo per il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026, oltre a prorogare l'opzione donna. Da oggi gli interessati possono fare domanda sul sito dell'Inps, nella sezione 'Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Ecocert, Ape Sociale e Beneficio precoci'.

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COME FUNZIONA - Per inoltrare la richiesta telematica è necessario avere le credenziali di accesso (Pin rilasciato dall'Istituto, Spid o Carta nazionale dei servizi). Una volta effettuato il log-in  occorre selezionare in sequenza 

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  •  - in caso di pensione a quota 100: "Pensione di anzianità/vecchiaia" - "Pensione di anzianità/anticipata" - "Requisito quota 100"
  •  - per la pensione anticipata: "Pensione di anzianità/vecchiaia" - "Pensione di anzianità/anticipata" - "Ordinaria". 
  • - in caso di opzione donna: "Pensione di anzianità/vecchiaia" - "Pensione di anzianità/anticipata" - "Contributivo sperimentale lavoratrici".

In tutti e tre i casi devono essere selezionati il Fondo e la Gestione di liquidazione

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Le domande possono essere inoltrate anche tramite i patronati e altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all'Inps. In alternativa ci sono i servizi call center del Contact center. 

Lo stesso modulo di domanda può essere utilizzato dai lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche per chiedere il cumulo dei periodi assicurativi. 

"IN 3 ANNI UN MILIONE IN PENSIONE CON QUOTA 100" - Con la riforma Quota 100, disciplinata dal decretone firmato ieri da Mattarella e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, "diamo la possibilità, nel triennio 2019-2021, a un milione di persone, di cui 350mila donne, di poter andare in pensione con 62 anni e 38 di contributi, 5 anni prima di quanto avveniva in precedenza - sottolinea il  sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon -. E non si tratta di un provvedimento assistenzialistico ma piuttosto di un intervento che punta a un ricambio generazionale nel mercato del lavoro". Durigon ha precisato che il provvedimento prevede il "divieto di cumulo di reddito, appunto perché vogliamo favorire il ricambio generazionale". 

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