Pensioni, verso la proroga di quota 102 anche nel 2023: cos'è e chi può usufruirne

La misura provvisoria di flessibilità previdenziale sarà confermata anche il prossimo anno, in attesa di un intervento strutturale

Il calcolo della pensione

Il calcolo della pensione

Il 2022 è stato ed è caratterizzato, sul fronte della flessibilità previdenziale, dalla possibilità di lasciare il lavoro in anticipo con Quota 102, che ha preso il posto a inizio anno di Quota 100. In pratica, per quest’anno è possibile andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi. Una soluzione che doveva essere e dovrebbe essere provvisoria, in attesa di un intervento strutturale che stabilisca regole di anticipo generali e valide per tutti. Il problema è che non si riuscirà facilmente a raggiungere questo obiettivo entro i prossimi due mesi: dunque, non è da escludere una proroga di Quota 102 anche per il 2023. 

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Chi può utilizzare Quota 102 

Possono utilizzare il canale di uscita permesso da Quota 102 i lavoratori, pubblici e privati, dipendenti e autonomi, che raggiungano o abbiano raggiunto i 64 anni di età e i 38 anni di contributi nel corso dell’anno in corso. Se verrà prorogata, la scadenza diventerà il 31 dicembre 2023 per la maturazione dei requisiti indicati. 

Da quando decorre il trattamento 

Vale la pena di rilevare che, una volta raggiunti i requisiti accennati, la pensione non scatta subito, ma secondo scadenze differenziate a seconda della categoria di lavoratori. Per i dipendenti del settore privato e per i lavoratori autonomi, è prevista una 'finestra' di uscita fissata a tre mesi dopo dalla maturazione dei requisiti mentre per i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni la 'finestra' è di sei mesi. Salvo che non si tratta del personale del comparto scuola, per il quale il trattamento parte dall’inizio dell’anno scolastico. 

I limiti 

A differenza di Quota 100, la Quota più elevata ha finito per riguardare poche classi di età e, dunque, poche migliaia di lavoratori: in realtà, solo quelli nati entro il 1958 che raggiungano o abbiano raggiunto i 38 anni di attività per la fine dell’anno.