Pensioni quota 100, ecco i costi. I quattro scenari dell'Inps

Di Maio insiste sul taglio alle pensioni sopra i 4 mila euro netti, e sui vitalizi chiede ai suoi: "Promuovete eventi bye bye ai vitalizi in tutta Italia, anche in spiaggia"

Combo: Tito Boeri e Luigi Di Maio

Combo: Tito Boeri e Luigi Di Maio

Roma, 14 luglio 2018 - Pensioni anticipate in base alla quota 100? L'Inps ha calcolato i costi: dai 4 ai 14 miliardi annui. E così, mentre il vicepremier pentastellato di Maio ha le sue gatte da pelare per il decreto Dignità (che porterebbe alla perdita di 8mila posti di lavoro), arrivano brutte notizie anche sul fronte pensioni, per chi sperava nella famosa quota 100. Secondo l'Inps, che ha simulato - in base a varie ipotesi - quali potrebbero essere gli effetti delle modifiche sul sistema pensionistico nell'arco di dieci anni, arrivando a stimare fino a 1 milione e 172mila assegni in più l'anno. Certo, molto dipende dalla combinazione dei vari sistemi di calcolo.

Ma vediamo più in concreto: le elaborazioni sono state pubblicate nell'Allegato tecnico alla relazione che il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha presentato al Parlamento ai primi di luglio, in cui già si parlava del costo minimo e massimo di 'quota 100' guardando al 2028. Nelle tabelle caricate sul sito web dell'Istituto è ora possibile vedere anno per anno cosa potrebbe succedere, sia in termini di spesa sia di pensionamenti.

Quota 100

I QUATTRO SCENARI - "In assenza di una formale proposta normativa", l'Inps ha impostato l'analisi in base a quattro differenti scenari.  1 - Ripristino della pensione di anzianità con 41 anni di contribuzione e quota 100 con 64 anni di età minima (35 anni la soglia dei contributi). In questo caso nel 2019 l'onere sarebbe di 11,6 miliardi di euro per un totale di 596 mila pensioni in più a fine anno. Nel 2028 i costi salirebbero a 18,3 miliardi e gli assegni a 1 milione. Dopo di che "a partire dal 2030 gli oneri si riducono, trasformandosi in risparmi intorno all'anno 2040. A regime gli effetti della normativa tendono progressivamente ad annullarsi", fa sapere l'Inps.

2 -  Passando alla seconda opzione, si immagina uno sbarramento a 65 anni per un esborso di 10,3 miliardi di euro subito, che nel 2018 lieviterebbero fino a 16,5. I flussi di pensionamento da 519 mila andrebbero a 896 mila. 

3 - Ritornare ai 41 anni di anzianità e insieme a quota 100 (101 per gli autonomi) senza un requisito di età farebbe salire i costi a quasi 14,4 miliardi già in partenza, per sfiorare i 21 miliardi annui di euro nel 2028. Gli assegni in più sarebbero 751 mila nel 2019 (oltre un milione dopo dieci anni).  "Dall'elaborazione - si legge nella nota tecnica - risulta che la modifica normativa comporta un onere complessivo pari a circa 6,0 punti percentuali rispetto al Pil previsto per l'anno 2018".

4 - Altra cosa è quota 100 con 64 anni minimi di età e il mantenimento della legislazione attuale per quanto riguarda l'anzianità (oggi 43 anni e 3 mesi per gli uomini, 42 anni e 3 mesi per le donne). Il primo anno si spenderebbero 4,6 miliardi in più fino ad arrivare a 8 nel 2028. Nell'arco dei dieci anni il maggior numero di pensioni va dalle 258 mila alle 450 mila.

ANSA

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I BYE BYE DI DI MAIO - Quanto al ministro del Lavoro, lui continua a sottolineare i tagli ai vitalizi e alle pensioni d'oro (oltre i 4mila euro netti). E in una diretta Facebook mentre viaggia in auto verso Matera di Maio esorta i pentastellati: "Promuovete eventi bye bye ai vitalizi in tutta Italia, anche in spiaggia". E spiega: "Quella dei vitalizi non è solo una questione economica ma di volontà politica. Di smentita di tutte le balle che vi hanno raccontato sui diritti acquisti della politica". Oltretutto "non finisce con i vitalizi: stiamo per tagliare le pensioni d'oro. La mia proposta è pronta. Taglieremo tutte le pensioni d'oro dai 4mila euro in su per chi non ha versato i contributi".