Pensioni, Meloni studia incentivo per over 63. Le ultimissime sulla manovra 2023

Il risiko delle coperture. Lunedì il dato Istat sul Pil nel terzo trimestre fornirà il quadro completo in vista della Nadef

Roma, 29 ottobre 2022 - Il 75% delle risorse contro inflazione e caro bollette, il restante 25% per fisco e pensioni. Il risiko delle coperture alla manovra si fa più intricato in vista della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef) che dovrebbe essere presentata in Consiglio dei ministri entro il 4 novembre, venerdì prossimo. La coperta, come sempre, è stretta: gli uffici del Tesoro sono al lavoro per far quadrare conti e misure, consapevoli che la priorità è quella di sostenere famiglie e imprese a fronte del caro energia.  Per chiudere il quadro della Nadef sarà cruciale il dato del Pil italiano del terzo trimestre che l'Istat renderà noto lunedì mattina. A quel punto il panorama sarà completo e si capirà quanti margini effettivamente si possono sfruttare per portare a casa gli interventi annunciati dal governo. 

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Matteo Salvini e Giorgia Meloni (Ansa)
Matteo Salvini e Giorgia Meloni (Ansa)

Da quota 102 alla flat tax in versione 'minimal' per le partite Iva fino a 100mila euro e per i redditi incrementali. Tra le ipotesi allo studio, a quanto si apprende, ci sarebbe anche quella di stabilire un meccanismo per incentivare la permanenza sul posto di lavoro per gli over 63. Un obiettivo che si vorrebbe raggiungere con un sistema di sgravi contributivi a favore del lavoratore. Fermo restando che la proporzione resterà tre quarti delle risorse contro il carovita e un quarto a favore di fisco e pensioni. 

Scostamento di bilancio

Il nervo scoperto sono, come al solito, le coperture. Nei piani uno scostamento di bilancio: fino a 21 miliardi di euro potrebbero arrivare dall'aumento del deficit programmato fino al 4,5% rispetto al Pil nel 2023, immaginando però  una crescita dello 0,6%. Si ragiona ovvero uno scostamento dell'1,1% rispetto al 3,4% tendenziale. Il punto è che il quadro economico è in rapido cambiamento e ricco di variabili. Nella nota sulla congiuntura di ottobre l'ufficio parlamentare di Bilancio rileva: "L'incertezza delle previsioni relative al 2023 è molto elevata, perché l'andamento dei prossimi mesi dipende fortemente da fattori geo-politici, come appunto la guerra in Ucraina, e dagli impatti sulle aspettative". Una parte dei fondi potrebbe arrivare da una razionalizzazione e revisione del reddito di cittadinanza e della naspi. Proprio oggi sono filtrate alcune anticipazioni del libro di Bruno Vespa "La grande tempesta" in cui il vicepremier Matteo Salvini anticipa come un miliardo 'tagliato' al reddito servirà per finanziare nel 2023 quota 102 per le pensioni

Salvini su pensioni e reddito di cittadinanza

Dice Salvini a Vespa: "Età minima per andare in pensione 61 anni con 41 di contributi (quota 102). Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell'Inps serve poco più di un miliardo. Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi". E la quota flessibile proposta dal ministro del Lavoro Marina Calderone?, chiede Vespa. L'ipotesi di mandare in pensione 470mila lavoratori tra i 61 e i 66 anni con 35 anni di contributi e una riduzione proporzionale dell'assegno? "Va benissimo anche questa. Per i medici ospedalieri e il personale sanitario pensiamo di muoverci in maniera opposta. Quando hanno maturato l'età e i contributi per andare in pensione, se accettano di restare al lavoro prendono lo stipendio maggiorato di una parte dei contributi che lo Stato dovrebbe versargli".

Superbonus 110 ritoccato

Tra le misure che subiranno ritocchi figura il bonus edilizio del 110%, che dovrebbe essere mantenuto ma previa revisione. Allo studio tra le fonti di finanziamento della manovra c'è anche una web green tax, ovvero una tassa rivolta a chi effettua consegne a domicilio (e-commerce) senza utilizzare mezzi non inquinanti. Un provvedimento pensato anche come stimolo alla transizione energetica.