Sabato 20 Aprile 2024

Pensioni d'oro, M5s conferma i tagli. "Ma sopra i 4.500 euro"

Nel contratto di governo tetto di 5mila, ma Di Maio ha sempre indicato la soglia sopra i 4mila euro netti. Il vicepremier: "Tria trovi risorse per le riforme"

Il vicepremier Luigi Di Maio (Newpress)

Il vicepremier Luigi Di Maio (Newpress)

Roma, 18 settembre 2018 - Pensioni d'oro, il Movimento 5 Stelle ribadisce il taglio ma alza la soglia. Il portavoce Davide Tripiedi, vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera, annuncia: "Andremo a tagliare le pensioni superiori ai 4.500 euro non giustificate dai contributi versati a chiunque, ad oggi, abbia preso anche solo un centesimo in più di quanto effettivamente dovuto". L'esponente M5s prosegue: "Ce lo chiedono tutti i cittadini onesti che per anni hanno dovuto pagare anche per i loro privilegi. In questo modo potremo aiutare milioni di persone in difficoltà, istituendo una pensione di cittadinanza di 780 euro". Si tratta di una novità rispetto alla posizione del Movimento 5 stelle, e alle dichiarazioni di Luigi Di Maio che ha sempre indicato i 4mila euro netti come soglia sopra la quale intervenire con i tagli. Il contratto di governo con la Lega prevede invece un tetto di 5mila: i 4.500 annunciati oggi sarebbero dunque una soluzione di compromesso tra le due posizioni.

"Dopo l'Air Force Renzi e il taglio dei vitalizi - dice Tripiedi - ora tagliamo anche le pensioni d'oro. Una misura inserita nel contratto di governo e che ci permetterà di ridare dignità ai pensionati che vivono sotto la soglia di povertà. È mai possibile che in questo Paese ci siano persone che, pur non avendo mai versato quei soldi, prendono 6000 euro al mese di pensione e altre che arrivano a mala pena a 400 euro? La verità è che in questi anni la politica, con il supporto vergognoso di media compiacenti, ha lavorato nell'interesse di pochi, che si sono arricchiti in maniera vergognosa, a discapito del resto del Paese, costretto a cibarsi delle briciole. Questa politica bugiarda e clientelare ha distrutto quell'equità sociale che noi vogliamo ristabilire con misure come il reddito e la pensione di cittadinanza".

Intanto oggi Luigi Di Maio ha chiarito, a proposito delle Manovra e dei rapporti con il ministro Tria, ha chiarito: "Nessuno ha chiesto le dimissioni del ministro Tria ma pretendo che il ministro dell'Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficoltà. Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare, lo stato non li può più lasciare soli e un ministro serio i soldi li deve trovare".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro